I musei americani stanno facendo passi indietro sui programmi di inclusione e diversità. Ecco perché

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Artribune ESTERI

DEI è l’acronimo che identifica le politiche volte a favorire la diversità, l’equità e l’inclusione per consentire la piena partecipazione di tutti i componenti di una comunità alla vita sociale, garantire il rispetto dei diritti individuali e l’accesso di ognuno ai servizi, con particolare attenzione alle minoranze e ai soggetti vessati da discriminazioni. Negli Stati Uniti che negli ultimi anni hanno assistito a una polarizzazione strumentale della politica intorno a questi temi – nella propaganda della destra repubblicana i programmi DEI sono finiti nel calderone delle proteste contro l’ideologia woke, liquidati alla stregua di un politicamente corretto di facciata – l’elezione di Donald Trump ha portato alla drastica accelerazione di una tendenza già in atto da qualche tempo (anche in riflesso agli eccessi della cancel culture). (Artribune)

Ne parlano anche altri giornali

Sono bastate ventiquattro ore al neopresidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, per firmare decine di ordini esecutivi. Un numero di decreti presidenziali senza precedenti che, fin dal suo insediamento nella stanza dei bottoni più importante al mondo, mira a sovvertire un ordine sociale definito a più riprese debole o, per utilizzare un inglesismo, “woke”. (Luce)

Tuttavia, questa tendenza sta cambiando radicalmente. Negli ultimi anni, molte aziende tecnologiche hanno promosso politiche di inclusione nel reclutamento del personale, cercando di costruire ambienti di lavoro più diversificati e rappresentativi. (Ultima Voce)

Nel 2020, in seguito all'uccisione di George Floyd e delle proteste nazionali contro le ingiustizie razziali, Sundar Pichai - l’attuale CEO di Google - aveva fissato l'obiettivo dell’azienda di aumentare la rappresentanza dei gruppi sottorappresentati nelle posizioni di leadership del 30% entro il 2025. (la Repubblica)

Sulla scia di Meta e di altre grandi aziende a stelle e strisce, in particolare della Silicon Valley, il colosso tech ha comunicato ai suoi dipendenti che cancellerà le politiche DEI, ossia gli obiettivi di assunzione legati alla diversità, all’uguaglianza e all’inclusione. (il Giornale)

« The cosmic object you were looking for has disappeared beyond the event horizon ». (Il Sole 24 ORE)

Google ha annunciato una revisione sostanziale delle sue politiche di assunzione e dei programmi di diversità, equità e inclusione (DEI). (HWfiles)