Emanuela Massicci uccisa di botte dal marito, i vicini: «Tragedia annunciata». Gli screzi e quelle violenze passate

Ripaberarda e tutto il territorio di Castignano (Ascoli) sono stati svegliati ieri mattina dalla tragica notizia della morte di Emanuela Massicci. Una tragedia che ha gettato nella disperazione i familiari della vittima e scosso l’intera comunità. Emanuela Massicci uccisa dal marito, cosa è successo Tra i primi ad accorrere nell’abitazione dove si è consumato l’omicidio il sindaco Fabio Polini: «La notizia ci ha sconvolto - dice il primo cittadino all’uscita della palazzina dopo aver incontrato anche alcuni parenti della vittima - è una giornataccia». (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Oggi, purtroppo, si ha notizia di un ennesimo femminicidio. A morire, uccisa dal proprio marito in casa, è stata una donna di 45 anni. Nell’appartamento, nel momento del tragico gesto, c’erano i bambini della coppia, di cinque e dieci anni. (Tecnica della Scuola)

All'arrivo dei militari anche i genitori di Emanuela Massicci si sono accorti di quanto era accaduto. «Doveva essere fermato prima». (Vanity Fair Italia)

In mattinata prevista anche l'udienza di convalida del fermo al marito Massimo Malavolta, accusato di omicidio volontario aggravato dal vincolo di parentela. (Fanpage.it)

«Una tragedia annunciata». Sconvolta la comunità di Castignano al corrente degli screzi in famiglia

L'allarme è stato dato dai genitori dell'uomo, avvisati da quest'ultimo: «Chiamate i soccorsi, Emanuela non respira». Poi ha cercato di togliersi la vita. (leggo.it)

Sarebbe dovuto essere il giorno della recita di Natale dei figli. Massimo Malavolta, operaio di 48 anni, ha ucciso a mani nude la moglie Emanuela Massicci (45 anni) dopo una lite nella loro casa a Castagnaio, una frazione di Ascoli Piceno. (leggo.it)

Tra i primi ad accorrere nell’abitazione dove si è consumato l’omicidio il sindaco Fabio Polini: «La notizia ci ha sconvolto - dice il primo cittadino all’uscita della palazzina dopo aver incontrato anche alcuni parenti della vittima - è una giornataccia». (corriereadriatico.it)