"Mussolini e Segre cittadini onorari. Il sindaco tolga il riconoscimeno al Duce"

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IL GIORNO INTERNO

Da mercoledì Mussolini non è più cittadino onorario a Salò, mentre a Codogno mantiene il più alto riconoscimento condividendolo dalla fine del 2019 addirittura con Liliana Segre (nella foto), superstite del lager di Auschwitz. Lo ribadisce la sezione codognese del Partito Democratico, che chiede di nuovo all’Esecutivo di centrodestra di votare la cancellazione del riconoscimento al Duce, concesso il 13 maggio del 1924 dall’allora assise consiliare "in piedi, all’unanimità e per acclamazione" e, secondo quanto risulta dall’archivio storico del Comune, mai revocato nel Dopoguerra. (IL GIORNO)

La notizia riportata su altre testate

Ancora una volta la contestatissima cittadinanza dati al Duce negli anni Venti del Novecento ha acceso gli animi del consiglio comunale. «Vi dovreste vergognare voi per non essere venuti alle celebrazioni per il giorno del ricordo, lo scorso 10 febbraio», ribatte con un crescendo di toni rossiniano Guido Bertolazzi, capogruppo di FdI. (ilgazzettino.it)

Un atto solo simbolico, forse, ma carico di significato in una città che per troppi anni ha convissuto con il fardello della sua storia. Una decisione che arriva in un anno particolarmente denso di ricorrenze: l’ottantesimo anniversario della Liberazione e la fine del secondo conflitto mondiale. (LaC news24)

La cittadinanza era stata concessa al Duce il 23 maggio 1924, pochi giorni prima dell’omicidio del deputato Giacomo Matteotti avvenuto il 10 giugno di quello stesso anno dopo il famoso discorso alla Camera nel quale denunciò le illegalità e le violenze commesse dai fascisti per imporsi nelle elezioni politiche. (La Nuova Provincia - Asti)

Con una votazione, ieri sera in Consiglio comunale, è stata cancellata la cittadinanza onoraria conferita a Benito Mussolini nel 1924 dal municipio alle porte di Bologna. "Questa non è cancel culture, qui noi revochiamo una cittadinanza onoraria che è in contrasto con la Costituzione e lo statuto del Comune di Casalecchio", ha detto presentando la proposta in aula l’assessore agli Affari istituzionali, Cultura, Memoria e Pace, Andrea Gurioli. (il Resto del Carlino)

La decisione è stata presa in fondo a un acceso dibattito tra favorevoli e contrari, sulla traccia di identici dibattiti le cui repliche si tengono da un trentennio sui palchi del gran teatro italiano, dal mare di Lampedusa alle cime di Tarvisio. (La Stampa)

"Oggi la concessione della cittadinanza onoraria è una scelta di elevato valore simbolico e, nel nostro caso, lo è altrettanto la sua revoca. Quindi ribadiamo semplicemente che, alla luce dei valori costituzionali e democratici che, come amministratori siamo chiamati a rappresentare, Benito Mussolini non merita alcuna onorificenza dal Comune di Salò (il Dolomiti)