Beko, la sede impiegatizia di Fabriano proclama un’ora di sciopero

Fabriano – È sciopero dopo la presentazione del piano industriale Beko. Gli impiegati della sede fabrianese, infatti, dopo l’assemblea sindacale, hanno proclamato un’ora di sciopero per giovedì 28 novembre, dalle 11 alle 12. È prevista anche una manifestazione davanti la sede Beko di viale Aristide Merloni. «Sarà l’occasione per far sentire la voce degli impiegati ai rappresentanti della stampa nazionale e regionale dopo l’annuncio dei 718 esuberi in Italia, dell’annientamento dell’unità di Ricerca e Sviluppo di viale Campo Sportivo a Fabriano e del forte ridimensionamento delle presenze delle funzioni centrali di viale Merloni, che si tradurrebbe nella definitiva desertificazione industriale del territorio fabrianese e nella perdita di know-how e qualità decisionale dello stesso. (RadioGold.TV)

La notizia riportata su altri giornali

Durante il match odierno contro Trestina dal cuore del tifo bianconero è spuntato uno striscione che recita “vicini a chi lotta per il lavoro”, chiaro messaggio di vicinanza ai lavoratori in bilico, la cui battaglia sarà ancora molto lunga. (RadioSienaTv)

Dai comuni più piccoli a quelli più grandi nelle aule consiliari va all’ordine del giorno il punto sulla chiusura della Beko Europe a Comunanza. COMUNANZA Una quarantina di sindaci si schiera contro la chiusura dello stabilimento di Villa Pera. (corriereadriatico.it)

“Qui inizia una lotta che ci coinvolge tutti, Questa non è un’azienda, questa è la Toscana”. Così il presidente Eugenio Giani, che questo pomeriggio assieme a parlamentari, sindaci e amministratori del territorio ha incontrato i 299 lavoratori e lavoratrici della Beko di Siena (ex Whirlpool) riuniti in presidio davanti ai cancelli della fabbrica dopo che il gruppo Arcelik (proprietario di Beko) ha comunicato al tavolo del Mimit la chiusura nel giro di pochi mesi di due stabilimenti in Italia e un piano di esuberi che riguarda quasi 2mila persone. (Valdelsa.net)

La Beko (ex Whirlpool) licenzia duemila operai e chiude tre stabilimenti

La Cartiera aveva chiuso i battenti già da due anni, ma quello che si concentrò tra il 2009 e il 2012 nella nostra provincia non aveva precedenti. Era l’estate del 2009 quando l’annunciata chiusura della Manuli faceva cadere come un domino, una dopo una, tante, troppe aziende della Zona Industriale. (il Resto del Carlino)

"Vogliamo trasmettere la nostra più totale partecipazione e vicinanza da parte dell’Amministrazione – spiega Adolfo Marinangeli, sindaco di Amandola - e dell’intera cittadinanza amandolese a tutte le maestranze dello stabilimento Beko Europe di Comunanza che purtroppo, come evidenziato nel comunicato dell’azienda, ha confermato i timori della vigilia tracciando uno scenario tragico, che contempla la possibile chiusura entro la fine del 2025 dello stabilimento di Comunanza compreso il licenziamento di 332 dipendenti. (il Resto del Carlino)

Si tratta della ex Whirlpool, rilevata nei mesi scorsi dal gruppo turco Arcelik, il quale ha presentato un piano che prevede entro il 2025 la chiusura degli stabilimenti di Siena (produzione di congelatori) e di Comunanza (lavatrici), in provincia di Ascoli Piceno. (Contropiano)