Mattarella incontra la comunità italiana in Cina: «Amicizia lega i due popoli»
"La comunità italiana a Pechino e in altre località di questo Paese è ampia, articolata. Ma è tutta accomunata da un unico atteggiamento, il legame con l'Italia e l'amicizia, il coinvolgimento nella vita cinese". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, incontrando la comunità italiana in Cina. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre fonti
"Nessuno in Europa, men che meno l'Italia, immagina una stagione di protezionismo. In coerenza con questa impostazione riteniamo che situazioni e procedure riguardanti un settore commerciale - volte al raggiungimento di un'equa e corretta concorrenza e nell'intendimento di giungere a intese reciprocamente vantaggiose - non debbano ripercuotersi sulle pratiche commerciali di altri comparti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
È uno degli esiti dell’incontro istituzionale China-Italy University Rectors Dialog… studiare arte, design, moda. Ma ora un protocollo bilaterale Italia-Cina spinge sull’acceleratore dell’innovazione tecnologica e dell’interscambio di conoscenze in più ampi settori scientifici e umanistici. (La Repubblica)
Pechino, 9 nov. – “Un rapporto antico ci lega che oggi trova declinazione nella piena collaborazione sul piano politico, e sulla visione internazionale per la volontà di pace e il multilateralismo”. (Agenzia askanews)
All’Universita di Pechino il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dedica la parte più importante della sua lectio magistrali alla politica internazionale. Un appello alla Cina perché faccia sentire la sua voce, e che voce, per porre fine alle guerre che incendiano l’Europa e il Medio Oriente. (Corriere della Sera)
"Il dialogo odierno è parte di un flusso costante di interazioni, pressochè ininterrotto nei secoli, in cui cinesi e italiani sono stati protagonisti. Uno scambio di esperienze, conoscenze, merci, tecnologie, innovazioni, contaminazioni artistiche, estetiche e financo gastronomiche, che hanno contribuito allo sviluppo delle nostre rispettive civiltà. (ilmattino.it)
"Non è accettabile che la Federazione Russa, membro permanente del Consiglio di sicurezza dell'Onu, vale a dire del massimo organo deputato alla difesa della pace, abbia violato, come ha fatto invadendo l'Ucraina, le norme fondamentali del diritto internazionale e i principi dell'Onu, usando la forza contro un vicino più piccolo per imporgli la propria volontà. (Il Sole 24 ORE)