Andrea Carnevale: «Papà uccise mamma con l’accetta. Raccolsi il cervello e lo portai in caserma»

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A La Stampa il tragico racconto del dirigente dell’Udinese: «La tragedia non mi ha spezzato, ho chiuso dolore e rabbia dentro un forziere e li ho usati per darmi forza» La strage di Nuoro ha lasciato sconvolti molti. Un padre ha ucciso un’intera famiglia, moglie e due figli, il terzo è sopravvissuto, senza un apparente motivo, prima di suicidarsi. In una lunga intervista alla Stampa, il dirigente dll’Udinese Andrea Carnevale ha parla di un’esperienza tragica vissuta in prima persona, che gli ha però dato la forza per puntare a quello che si era posto come obiettivo. (IlNapolista)

La notizia riportata su altri giornali

Sulla scia di quanto successo a Nuoro, dove un uomo ha ucciso la moglie e due dei tre figli, Andrea Carnevale ricorda alla Stampa il suo dramma familiare vissuto quando lui era solo un ragazzino. La mamma di Carnevale fu uccisa dal marito: "I segnali c'erano tutti, perché mio padre, che era tornato a casa dopo un anno passato a lavorare in Germania come operaio nelle ferrovie, ha cominciato a mostrarsi sempre più strano e spaesato, e poi a picchiare nostra madre davanti a noi, anche mentre cenavamo insieme la sera". (Golssip)

“Il mio invito ai ragazzi che possono avere la tentazione di buttarsi via davanti a queste tragedie è di cercare di reagire, anche se è dura, molto dura. Aveva 14 anni quando suo padre uccise la madre. (Il Fatto Quotidiano)

Andrea Carnevale ha raccontato l'esperienza più traumatica della sua vita. L'ex attaccante della Nazionale - ora capo osservatore dell'Udinese - ha raccontato di quando da bambino suo Padre Gaetano uccise con un'accetta sua madre Filomena nei pressi di un fiume tra Monte San Biagio e Fondi, nel basso Lazio. (Liberoquotidiano.it)

“Una mattina mio padre si è svegliato, ha preso un’accetta ed è andato a uccidere mia madre mentre lavava i panni al fiume vicino casa. (Napolipiu.com)

Andrea Carnevale è stato attaccante della Roma dal 1990 al 1993 e la sua carriera lo ha visto affermarsi soprattutto nella capitale oltre a vincere due scudetti col Napoli. La disgrazia che gli ha segnato la vita fu il femminicidio della madre da parte di suo padre vicino a casa a Monte San Biagio in provincia di Latina, che prima uccise la moglie a colpi di accetta, poi aggredì l'allora giovane calciatore e infine si tolse la vita. (ForzaRoma.info)

“Raccolsi il suo cervello e lo portai ai carabinieri che non intervennero.” Andrea Carnevale racconta una tragedia famigliare. Il dirigente dell’Udinese, ex attaccante anche di Napoli e Roma oltre che della Nazionale ai Mondiali di Italia ’90, aveva 14 anni quando sua madre fu uccisa in casa a colpi di accetta dal padre di Carnevale, detenuto per 5 anni in un manicomio criminale e poi suicidatosi davanti al figlio nella stessa casa dopo averlo aggredito. (Terzo Tempo Napoli)