Vermiglio è il film scelto per rappresentare l'Italia agli Oscar 2025

L'Italia ha scelto Vermiglio, fresco vincitore del Leone d'Argento al Festival del cinema di Venezia e attualmente nelle sale, per tentare di entrare nella cinquina del miglior film internazionale agli Oscar 2025. ​​Il comitato di selezione ha quindi preferito la seconda opera di Maura Delpero rispetto a Parthenope di Paolo Sorrentino che tutti davano come favorito alla vigilia. "Sono molto contento, lo dico con assoluta sincerità" è stato il commento del regista napoletano, che è stato l'ultimo a riportare l'Oscar in Italia con La Bellezza ed era stato candidato nel 2022 con È stata la mano di Dio (La Gazzetta dello Sport)

La notizia riportata su altri giornali

Spero che il film sia apprezzato per il suo linguaggio, per la sua integrità. Da Venezia è stato un lungo viaggio, che mi ha tenuta occupata, attenta. (cinematografo.it)

«Salve Direttore. RICEVIAMO e pubblichiamo la lettera di una nostra lettrice che racconta la situazione in cui si trovano gli insegnanti precari che sono risultati idonei al Concorso Straordinario D.D. (Cronache Cittadine)

Secondo le previsioni dell’ultimo minuto i due titoli favoriti erano quello di Delpero e “Parthenope” di Paolo Sorrentino di cui molti davano quasi per scontata la candidatura. Per la prossima corsa agli Oscar l’Italia sceglie “Vermiglio” di Maura Delpero, la regista nata a Bolzano nel 1975, che ha vinto il Leone d’argento Gran Premio della Giuria all’ultima Mostra del Cinema di Venezia (La Stampa)

"È successo qualcosa che nessuno avrebbe potuto immaginare, è tutto sorprendente. Tutti noi abbiamo un grande senso di riconoscenza verso Maura Delpero. Diciamolo: 'Vermiglio' agli Oscar è festa nazionale. (Il Sole 24 ORE)

“Vermiglio”, il film che l’Italia candida all’Oscar È “Vermiglio” il film che l’Italia candida per la corsa ai prossimi premi Oscar. (TV2000)

Un’emozione imprevista che la regista – in collegamento via Zoom da casa sua – non nasconde: «Negli ultimi giorni si leggeva che era uno dei titoli papabili», riflette la regista, «che faceva parte dell’orizzonte del possibile, però poi non si sa mai nulla fino a quando non viene annunciato». (The Hot Corn Italy)