La squadra di governo di Trump è completa ma le due ultime nomine hanno scioccato anche i repubblicani

Donald Trump ha praticamente già formato il suo nuovo governo ma le due ultime nomine (annunciate la sera del 13 novembre), hanno scioccato anche i repubblicani al Congresso. Il Grand Old Party aveva appena conquistato ufficialmente la maggioranza alla Camera (dopo quella al Senato) quando il presidente eletto ha annunciato i nomi di Matt Gaetz (ministro della Giustizia) e di Tulsi Gabbard (Direttrice dell’Intelligence Nazionale). (Tiscali Notizie)

Su altre fonti

Lo farà con Vivek Ramaswamy. Come visto, al di sopra degli interessi e del significato delle nomine fatte da Trump spicca un nome: Elon Musk. (Corriere del Ticino)

Dimenticate il 2016, quando Donald Trump stesso fu colto di sorpresa, e senza alcuna squadra pronta, dalla vittoria elettorale. Ora, otto anni dopo e con un partito repubblicano completamente controllato da lui e orientato al Maga, il presidente in meno di sette giorni ha già nominato un nutrito gruppo di fedelissimi e falchi per mantenere le promesse fatte all'America che l'ha votato, di un governo con il pugno di ferro contro migranti, avversari e il 'deep state', cioè le migliaia di dipendenti federali considerati un ostacolo alla sua agenda politica. (Adnkronos)

Otto anni dopo, però, ogni screzio è dimenticato, e Rubio è stato scelto per fare il segretario … (la Repubblica)

Governo Trump, da Musk a Noem tutte le nomine del presidente Usa

Un altro uomo della Florida. Un ex berretto verde, eletto per tre volte al Congresso, che si è distinto per posizioni intransigenti in tema di sicurezza nazionale. (Il Sole 24 ORE)

Il neo presidente USA informa dalla sua piattaforma social per le sue ultime nomine: il senatore Marco Rubio scelto come segretario di Stato (Open)

Con la selezione dei membri del suo governo, Donald Trump conferma che una drastica svolta a destra attende l’America. La forza dei repubblicani al Senato dovrebbe garantire al nuovo presidente il via libera, ma diversi nomi rappresentano una rottura tale che anche nel Gop le perplessità potrebbero farsi strada. (la Repubblica)