OMICIDIO Filippo Turetta: “Ho ucciso Giulia per rabbia, non voleva tornare con me”

Filippo Turetta, che aveva promesso di “raccontare tutto e dire la verità per rendere giustizia alla memoria” di Giulia Cecchettin, appare esitante e incerto al banco degli imputati. Con voce fievole e priva di emozione, il giovane racconta a frammenti l’episodio dell’11 novembre, giorno in cui ha ucciso l’ex fidanzata. Davanti alla corte d’Assise di Venezia, abbassa spesso lo sguardo verso i giudici e evita di incrociare gli occhi di Gino Cecchettin, il padre della vittima, che affronta il dolore senza odio. (StatoQuotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Il memoriale, rivisto e scritto più volte sia a mano che al computer, ripercorre i suoi ricordi, dalla relazione con Giulia, che definisce «la mia prima e sola ragazza», fino al susseguirsi di eventi che hanno portato alla sua tragica fine. (ilgazzettino.it)

Così il prof Giovanni Caruso, difensore di Filippo Turetta, commenta con l'ANSA il processo che vede il giovane imputato per l'omicidio di Giulia Cecchettin. Dopo il lungo interrogatorio di ieri in Corte d'Assise a Venezia, il legale non ha più sentito Turetta - "sicuramente era scosso" - Essendo stato esaurito con l'udienza di ieri l'esame dell'imputato - la seduta del 28 è stata infatti annullata - è possibile che Turetta non si ripresenti più in aula: "dipenderà da lui", ma "in astratto, dal punto di vista processuale, non è più necessario". (Tiscali Notizie)

Turetta ha ammesso in aula di aver dettonel primo interrogatorio con il pm Andrea Petroni. Ha dunque ammesso di aver premeditato il femminicidio, così come gli viene contestato dalla procura. (iLMeteo.it)

Filippo Turetta, la premeditazione e la reazione dei genitori: «Temevo non volessero più vedermi»

Il presidente del Tribunale, Stefano Manduzio, annulla l’udienza del 28 ottobre e convoca il dibattimento per il 25 novembre. Sei ore e mezza di interrogatorio bastano e avanzano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È insicuro, egocentrico, mancante di empatia. Dottoressa Gabriella Marano, lei è la psicologa della famiglia Cecchettin. (Corriere della Sera)

Temeva che i genitori potessero scoprire la premeditazione del femminicidio di Giulia Cecchettin. E per questo Filippo ha mentito a mamma e papà. Turetta, infatti, temeva che i genitori non volessero più vederlo dopo l'arresto. (ilmessaggero.it)