Lvmh scivola in borsa dopo la débâcle delle maison di moda e pelletteria

Una boutique Louis Vuitton a Parigi (ph Federica Camurati) Viaggiano in territorio negativo a Parigi le quotazioni di Lvmh all’indomani della pubblicazione della peggiore performance finanziaria dal secondo trimestre 2020. Il titolo del colosso del lusso guidato da Bernard Arnault è crollato fino a 7,5 punti percentuali nella mattinata di mercoledì dopo che le vendite della divisione Fashion & leather goods, la più redditizia del gruppo, sono diminuite per la prima volta dopo la pandemia (Milano Finanza)

La notizia riportata su altre testate

Le entrate complessive hanno raggiunto i 19,07 miliardi di euro nei tre mesi conclusi al 30 settembre, una cifra inferiore ai 20,01 miliardi di euro stimati inizialmente dagli analisti. Prima ci eravamo stupiti che le vendite del maggiore colosso dell’industria della moda non fossero cresciute – ora però sono addirittura scese. (nss magazine)

A Milano sono in deciso ribasso le Brunello Cucinelli, le Moncler e le Ferragamo, quest'ultime all'indomani della pubblicazione delle vendite del terzo trimestre. I titoli del gruppo che fa capo alla famiglia Arnault segnano un ribassoquasi del 5%, scivolando sotto i 600 euro. (Il Sole 24 ORE)

LVMH CAC40 (LA STAMPA Finanza)

Lvmh: fatturato in calo del 2% a 60,7 miliardi. Giù i vini, regge il beauty. I titoli del lusso crollano in Borsa

Il gruppo - che nel mondo del vino conta brand icona come Moët & Chandon, Dom Pérignon, Krug e Ruinart - ha pubblicato i dati del terzo trimestre, registrando una performance di 60,7 miliardi di euro inferiore alle attesa e un segno meno sul fatturato che non si vedeva dai tempi della pandemia (Gambero Rosso)

La Cina delude le attese e rimanda a data da destinarsi la ripresa degli acquisti di lusso. Il calo emerge, come sempre, dai conti dei big del lusso: Lvmh ha archiviato i primi nove mesi con un -2% a 60,7 miliardi anche per via della consumer confidence in Cina che il cfo Jean-Jacques Guiony ha definito «ai minimi dalla pandemia»; Ferragamo, sempre nei nove mesi, ha registrato ricavi per 744 milioni di euro, in calo del 9,8% a cambi costanti e del 11,9% a cambi correnti, con «la minor propensione all’acquisto dei consumatori, più evidente nell’area Asia-Pacifico, rappresenta il fattore che ha più influito sull’andamento delle vendite», ha detto il ceo Marco Gobbetti. (Il Sole 24 ORE)

Il colosso del lusso francese Louis Vuitton Moet Hennessy (Lvmh), nonostante il contesto geopolitico nei primi nove mesi dell’anno ha contenuto le perdite con 60,7 miliardi di fatturato in calo del 2%. (FIRSTonline)