Crisi dell'auto si allarga a componentistica, Schaeffler taglia 4.700 posti. Impresa tedesca chiuderà anche 2 impianti
La crisi dell'auto si allarga all'indotto e alla componentistica. Il fornitore automobilistico tedesco Schaeffler ha annunciato la soppressione di 4.700 posti di lavoro in Europa e la chiusura di due stabilimenti. «Questa è la risposta dell'azienda al difficile contesto di mercato, alla crescente concorrenza globale e alla continua trasformazione, in particolare nel settore dei fornitori automobilistici», ha spiegato in una nota il gruppo, specialista in cuscinetti per l'industria automobilistica. (Il Messaggero - Motori)
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Michelin ha annunciato la chiusura delle fabbriche francesi di Cholet e Vannes entro i primi mesi del 2026, con il taglio di 1.254 posti di lavoro. La decisione è stata presa a causa delle gravi difficoltà economiche affrontate dai due siti negli ultimi anni, nell'ambito di un più ampio piano di ristrutturazione aziendale. (Tom's Hardware Italia)
Il settore automobilistico europeo si trova oggi a fronteggiare condizioni di mercato difficili e turbolente. Diverse sfide stanno trasformando lo scenario competitivo e l’organizzazione interna delle principali aziende. (ClubAlfa.it)
L'azienda ha spiegato che c'è stato un "crollo" delle vendite di pneumatici per camion e furgoni e che di conseguenza "non è stato possibile preservare la redditività dei due stabilimenti" sotto il peso del "peggioramento della competitività dell'Europa, in particolare a causa dell'inflazione e dell'aumento dei prezzi dell'energia". (EuropaToday)
Lo conferma la stessa azienda, la quale ha detto che "non è stato possibile preservare la redditività dei due stabilimenti" sotto il peso del "peggioramento della competitività dell'Europa, in particolare a causa dell'inflazione e dell'aumento dei prezzi dell'energia". (Auto.it)
Michelin chiuderà le fabbriche francesi di Cholet e Vannes che impiegano 1.254 lavoratori, al più tardi all'inizio del 2026. (Corriere del Ticino)
L'annuncio arriva un mese dopo la fusione con il produttore di apparecchiature Vitesco, che Schaeffler aveva avvertito avrebbe portato a tagli di posti di lavoro. (Corriere del Ticino)