La retromarcia col trucco: ministri dai rimborsi d’oro
Alla fine il colpo gobbo che avrebbe fatto lievitare stabilmente di circa 5.000 euro al mese lo “stipendio” di tutti i ministri e sottosegretari non parlamentari, è sfumato. Ma gli aumenti, sebbene trasformati in rimborsi spese, restano, anche se non per tutti. La nuova versione dell’emendamento alla manovra si riferisce infatti solo a quelli che … (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri media
Salta la norma che aumentava lo stipendio per i ministri non parlamentari, ma spuntano 500mila euro per corprire i rimborsi di viaggio. Dopo le polemiche che hanno travolto l’esecutivo, è arrivato il via libera della commissione Bilancio al nuovo testo della norma su stipendi di ministri e sottosegretari non parlamentari. (Il Fatto Quotidiano)
“Mi sarei aspettato, da chi è legittimamente contrario a questa proposta che è stata ritirata, che poiché ci sono dei ministri che prendono la metà dei loro sottosegretari parlamentari, che la proposta fosse di equiparare gli uni agli altri abbassando quanto prendiamo noi deputati. (LAPRESSE)
«Prendo atto che per alcuni colleghi dell'opposizione lo stipendio dei parlamentari è troppo alto per un Ministro. (Corriere TV)
– “Sono d’accordo con il collega Crosetto, mi unisco alla richiesta di ritiro dell’emendamento” che aumenta lo sipendio di ministri e sottosegretari non parlamentari. Roma, 17 dic. (Agenzia askanews)
L’ondata di indignazione sui social network e la rumorosa protesta delle opposizioni (con l’eccezione del partito di Calenda) alla fine hanno raggiunto lo scopo, ma solo parzialmente. Nel corso della maratona notturna in Commissione Bilancio, infatti, è saltato l’adeguamento dello stipendio dei ministri non eletti ai compensi percepiti dai colleghi di governo che sono anche parlamentari. (Corriere della Sera)