Gino Cecchettin, il discorso alla Camera: «Ho avuto paura, ma verso il carnefice di mia figlia non provo odio. Con la Fondazione Giulia porteremo l'educazione nelle scuole»
Oggi siamo qui per dare forma concreta ad un sogno: un sogno che ha un valore immenso perché è nato da una tragedia immane. Perché è così che spesso funziona la vita: ci prende per mano e ci porta a compiere i passi più luminosi, a scorgere una strada quando tutto sembra perduto. A volte – e non è retorica – quando si affrontano sofferenze tali, che potrebbero togliere qualsiasi speranza o prospettiva, la vita ancora ti sorprende offrendo uno scopo nuovo, un’opportunità di trasformare il dolore in significato, la perdita in impegno, l’oscurità in azione. (Corriere della Sera)
Su altri media
Cecchettin, Federica Pellegrini: "La Fondazione è un faro di speranza per la società" (Liberoquotidiano.it)
«Non possiamo permetterci di essere indifferenti o voltare lo sguardo altrove. È il tempo di unire le forze». Lo ha detto Gino Cecchettin, alla presentazione della Fondazione dedicata alla figlia Giulia, la giovane veneta uccisa dal fidanzato Filippo Turetta nel novembre 2023. (L'Unione Sarda.it)
“Commento imbarazzante. Valditara inadeguato e impreparato . (Il Fatto Quotidiano)
'L'hanno trovata?'. 'Sì'». (ilgazzettino.it)
Ma è davvero come dice il ministro? Premesso che la polizia italiana non fa schedature di arrestati o condannati sulla base delle nazionalità, e quindi non ci sono dati ufficiali del ministero dell’Interno, c’è solo una fonte autorevole: l’Istat. (La Stampa)
"Pretendeva di farci lui da lezione dicendo che il patriarcato non è alla base della violenza. (la Repubblica)