Fiorella Mannoia: "Canto il diritto di disobbedire"
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All’ipocrisia e all'omologazione preferite il diritto di disobbedire. Lo dice chiaro e tondo Fiorella Mannoia e lo scandisce persino nel titolo dell’album ‘Disobbedire’, in uscita il 29 novembre prossimo: nove tracce che celebrano i 70 anni dell’artista, con canzoni di speranza e denuncia, impegno sociale e culturale, ma anche empowerment femminile e amore. “Io parto dal presupposto che l’umanità si sia evoluta grazie ai disobbedienti, a cominciare da Eva - dice la cantante -. (Adnkronos)
Ne parlano anche altre testate
“E lo so, me lo impedisce la coscienza e la libertà che ancora grida dentro, ché all’ipocrisia continuo a preferire il diritto di disobbedire”. Fiorella Mannoia non rinuncia a dire la sua anche nell’ultimo singolo firmato insieme a Cheope intitolato appunto “Disobbedire”, il quale anticipa l’album omonimo di inediti in uscita il prossimo 29 novembre. (La Repubblica)
È sopratuttto una donna impegnata. Impegnata in prima linea per sostenere la dignità femminile e il diritto a essere protetti dalla Stato dopo disastri naturali, come per l’Abruzzo e l’Emilia Romagna. (ilmessaggero.it)
Oggi i testi mi lasciano basita. C’è frivolezza. (ilmessaggero.it)
Sempre venerdì, Fiorella Mannoia lancerà una delle tracce di Disobbedire, La storia non si deve ripetere, dove il marito Carlo Di Francesco ha voluto inserire l’autotune. Inizialmente, l’interprete era sorpresa e perplessa (“Ma che è?! L’autotune?!”), successivamente ha approvato, anzi ha capito che fosse fondamentale. (Radio Italia)