Alluvione a Bologna, tragedia e devastazione
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Nella notte tra il 19 e il 20 ottobre, Bologna e altre zone dell'Emilia Romagna sono state colpite da violente piogge e inondazioni, causando una devastazione senza precedenti. La forza dell'acqua e del fango del torrente Zena, esondato nella zona di Botteghino di Zocca, ha travolto un'auto, trascinando via i due giovani che si trovavano all'interno. Il 23enne è riuscito a salvarsi, ma il fratello di 21 anni, Simone, è stato trovato senza vita dai vigili del fuoco domenica mattina, a diverse centinaia di metri dall'auto.
Le precipitazioni, che hanno raggiunto gli 80 millimetri in sole quattro ore, hanno allagato gran parte della città di Bologna e del territorio circostante, costringendo oltre tremila persone a evacuare le proprie abitazioni. Le autorità locali hanno disposto la chiusura delle scuole nel capoluogo emiliano per la giornata di lunedì, nel tentativo di garantire la sicurezza della popolazione.
Tra i tanti messaggi di solidarietà, spicca quello dello chef e viveur televisivo Bruno Barbieri, che ha espresso la propria vicinanza alla città e alla popolazione colpita dal maltempo attraverso il suo account Instagram. La sua Bologna, infatti, è stata duramente colpita da questa tempesta alluvionale, che rappresenta solo l'ultimo di una serie di eventi meteo estremi che hanno afflitto l'Emilia Romagna e l'Italia negli ultimi anni.
Gli esperti spiegano che questi eventi meteo climatici estremi, come alluvioni, grandinate e nubifragi, stanno diventando sempre più frequenti sul bacino del Mediterraneo