“Fino alla fine”, Gabriele Muccino: «Con il thriller racconto il nostro lato oscuro»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
«Io o sono i film che ho fatto, mi sono sempre mimetizzato nei personaggi che ho raccontato. Ora sentivo di dover rompere uno schema e scavalcare il muro delle mie convenzioni». Gabriele Muccino cambia genere: in «Fino alla fine», appena presentato alla Festa di Roma e da oggi nelle sale distribuito da 01, il regista dei conflitti sentimentali e delle famiglie borghesi disfunzionali raccontate in «L'ultimo bacio» e «A casa tutti bene» punta sul thriller con una storia «da brivido», quattro protagonisti ragazzi e una città, Palermo, che di notte mostra il suo lato più oscuro. (ilmattino.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Saranno proprio queste 24 ore a cambiare per sempre il corso della sua vita. Quando sta per tornare in California, nelle ultime 24 ore del suo soggiorno in Sicilia, incontra Giulio e il suo gruppo di amici. (The Hot Corn Italy)
"La vita è il risultato delle scelte che facciamo". È con questa frase che Gabriele Muccino dà inizio al suo ultimo film "Fino alla fine", primo thriller di una lunga carriera da regista dedicata principalemente al dramma esistenziale e all'amore. (Today.it)
Il film racconta la storia di Sophie, una giovane americana di vent'anni che ha vissuto tutta la vita sottovuoto e in solitudine. Durante una vacanza a Palermo con la sorella, nelle ultime 24 ore prima del ritorno in California, incontra Giulio e il suo gruppo di amici siciliani. (Radio Monte Carlo)
Il 13esimo film di Muccino racconta la storia di Sophie, una giovane americana di vent'anni che ha vissuto tutta la vita sottovuoto e in solitudine. Durante una vacanza a Palermo con la sorella, nelle ultime 24 ore prima del ritorno in California, incontra Giulio e il suo gruppo di amici siciliani. (Radio 105)
Gabriele Muccino: Faccio di tutto perché lo sia, penso che ci si una transizione importante che dobbiamo comprendere e assecondare, altrimenti facciamo la fine di Buster Keaton, che non ha transitato dal cinema muto a quello sonoro e da imperatore della Paramount è finito nella roulotte davanti ad alcolizzarsi. (Rolling Stone Italia)
Le vite di tutti noi sono fatte di bivi e scelte, strade che non abbiamo percorso e che inevitabilmente ci fanno chiedere cosa sarebbe successo se avessimo preso decisioni differenti. È questo, o almeno anche questo, che ci racconta Fino alla fine, il nuovo film di Gabriele Muccino, il tredicesimo della sua carriera. (Movieplayer)