Naufragio Bayesian, al centro delle indagini il comandante James Cutfield

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Gli interrogatori da un lato, il destino del relitto dall'altro: questi i due fuochi intorno a cui ruota negli ultimi giorni l'attività delle autorità siciliane sul naufragio del veliero Bayesian a Porticello, avvenuto lunedì 19 agosto. La Procura di Termini Imerese, dopo avere aperto un fascicolo contro ignoti per naufragio colposo e omicidio colposo plurimo, sta concentrando le sue attenzioni in primis sul comandante James Cutfield e sul vicecomandante Tijs Koopman: il primo è stato già iscritto nel registro degli indagati, il secondo al momento risulta solo come persona informata sui fatti ma entrambi sono stati invitati a rimanere in Italia per mettersi a disposizione degli inquirenti. (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altri media

La straordinaria violenza del fenomeno meteorologico del "downburst", considerata tra le possibili cause dell'incidente dello yacht Bayesian al largo di Palermo, è descritta da una rara registrazione di un simile evento avvenuto nel luglio del 2008 nell'alto Adriatico e misurato dalla piattaforma oceanografica dell'Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ismar), posta a 15 chilometri dalla costa veneziana. (Sky Tg24 )

Come ha spiegato il capo dell'azienda che ha costruito il Bayesian, Giovanni Costantino, alla BBC, sono passati 16 minuti tra l'interruzione di corrente sulla nave alle 03:56, il che dimostra che l'acqua stava allagando aree con circuiti elettrici, e la perdita del segnale GPS, che indica il momento in cui si è inabissata a Palermo: "Se non fosse entrata acqua, sarebbe stata inaffondabile". (Fanpage.it)

La procura di Termini Imerese ha deciso per l'iscrizione nel registro dopo averlo interrogato per la seconda volta sulle dinamiche del naufragio: tra i nodi principali la questione dei portelloni laterali, forse rimasti aperti. (Today.it)