La "trilogia della giustizia" è la sentenza di Eastwood
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Un’immagine sin troppo emblematica del nuovo film di Clint Eastwood, Giurato numero 2, immortala la bilancia della giustizia. Dovrebbe oscillare da una parte o dall’altra, stabilendo innocenza o colpevolezza in maniera corretta. Ma - il film sta lì a ricordarcelo - la giustizia è uno strumento possente nelle mani degli uomini. Che spesso lo piegano a propria convenienza. L’intreccio narrativo è semplice quanto spettacolare. (il Giornale)
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