Mutui prima casa under 30, proroga fondo garanzia solo «per giovani coppie che progettano i matrimonio»

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ilmessaggero.it ECONOMIA

Il fondo garanzia prima casa si destini prioritariamente non più alle «giovani coppie» ma alle «giovani coppie under 30 che hanno progetto di vita finalizzata al matrimonio». Lo prevede un emendamento alla manovra di Forza Italia a prima firma di Roberto Pella. Attualmente la misura per la concessione di garanzie su mutui sulla prima abitazione è concessa nella misura massima del 50 per cento «con priorità per l'accesso al credito da parte delle giovani coppie o dei nuclei familiari monogenitoriali con figli minori». (ilmessaggero.it)

Su altre fonti

La garanzia che copre il 50% della quota capitale del mutuo è riconosciuta oggi in via prioritaria alle gio… (la Repubblica)

Si tratta di un fondo statale gestito da Consap, società del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che offre una garanzia pubblica sui mutui per l’acquisto della prima casa. Acquistare la prima casa è un passo importante, spesso accompagnato da dubbi e incertezze, soprattutto per i giovani. (Immobiliare.it)

Ad oggi, la garanzia copre il 50% della quota capitale del mutuo ed è riconosciuta a tutti gli under 36, alle giovani coppie unite anche more uxorio da almeno due anni, e alle famiglie con un solo genitore e figli minorenni. (Tiscali Notizie)

La norma Ad oggi la garanzia copre fino all'80% della quota capitale del mutuo ed è riconosciuta a tutti gli under 36, alle giovani coppie unite anche more uxorio da almeno due anni, alle famiglie con un solo genitore e figli minorenni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ad oggi la garanzia copre il 50% della quota capitale del mutuo ed è riconosciuta a tutti gli under 36, alle giovani coppie unite anche more uxorio da almeno due anni, alle famiglie con un solo genitore e figli minorenni. (Sky Tg24 )

Nel testo si chiede che il fondo garanzia prima casa si destini prioritariamente non più alle “giovani coppie” ma alle “giovani coppie under 30 che hanno progetto di vita finalizzata al matrimonio”. È la proposta, molto da stato etico e molto poco da stato di diritto, contenuto in un emendamento alla legge di bilancio presentato da Forza Italia a prima firma di Roberto Pella (Il Fatto Quotidiano)