Olimpiadi: Marcell Jacobs quinto nei 100 metri

Una bellissima gara ma Marcell Jacobs chiude al quinto posto nella finale dei 100 metri ai Giochi Olimpici di Parigi con 9"85. Subito dopo l'arrivo gli è stata fasciata la gamba sinistra per un probabile infortunio muscolare. L'americano Noah Lyles è il nuovo campione olimpico con 9''79, al fotofinish con il giamaicano Kishane Thomson. Bronzo per l'altro americano, Fred Kerley, in 9''81. «Credevo nella medaglia, ma non ho rimpianti perché ho dato tutto. (L'Unione Sarda.it)

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Marcell Jacobs ha chiuso quinto la finale dei 100 metri alle Olimpiadi: "Sono un po’ amareggiato, ma la mia carriera non finisce qui". Sui social il supporto della moglie: Orgogliosa di te" (Mediaset Infinity)

Ha dovuto cedere lo scettro di re dello sprint nei cento metri, ma il quinto posto e il miglior tempo stagionale in finale confermano Marcel Jacobs tra i grandi interpreti della specialità. (Il Sole 24 ORE)

Battuto anche se autore di un 9''85 solo di un soffio superiore al 9''80 che lo aveva laureato a Tokyo e che a Parigi, va detto, sarebbe bastato giusto per il bronzo avendo corso Lyles e Tjhompson in 9''79 e Kerley in 9''81. (Panorama)

Dopo tre anni e cento metri la velocità non parla più italiano, non è cresciuta a Desenzano del Garda, non ha il sorriso dolce e i tatuaggi da finto spaccone di Marcell Jacobs. Finisce qui, sul traguardo di Parigi (Corriere della Sera)

Non c’è spazio per la delusione a Desenzano del Garda tra gli amici e i tifosi di Marcell Jacobs: un grande tifo ha infatti accompagnato la gara dei 100 metri del campione, arrivato quinto a Parigi 2024. (Il Sole 24 ORE)

La finale dei 100 metri andata in scena ieri sera alle Olimpiadi di Parigi 2024 porta con sè una serie di primati che potrebbero durare molto a lungo: per la prima volta nella storia tutti i partenti sono scesi sotto il sempre iconico muro dei dieci secondi e i primi sette si sono addirittura espressi sotto i 9.90; il quarto (il sudafricano Akani Simbine, 9.82), il quinto (Marcell Jacobs, 9.85), il sesto (il botswano Letsile Tebogo, 9.86), il settimo (lo statunitense Kenneth Bednarek, 9.88) e l’ottavo (il giamaicano Oblique Seville, 9.91) non erano mai stati così veloci. (OA Sport)