Siria, il premier Bashir incontra i membri dell’ex governo Assad

Marco Guerra – Città del Vaticano Dialogo in corso tra il nuovo esecutivo siriano e alcuni membri dell'establishment legato al presidente Assad per facilitare la transizione politica nel paese e procedere sulla strada di una riforma costituzionale. "Abbiamo invitato i membri del vecchio governo e alcuni direttori dell'amministrazione di Idlib e delle aree circostanti - ha riferito il premier Bashir - per facilitare l'amministrazione del paese nei prossimi mesi, finché non avremo un sistema costituzionale in grado di servire il popolo siriano". (Vatican News - Italiano)

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A Damasco è stato nominato Muhammad al Bashir come capo del governo transitorio. Al Bashir, ex leader del Governo di salvezza siriano a Idlib, è stato designato dal movimento jihadista Hayat Tahrir al Sham che ha guidato l’offensiva lampo che ha portato alla caduta di Assad e alla conquista della capitale siriana Damasco. (Contropiano)

Roma, 10 dic. La “roadmap” sarà annunciata dopo l’istituzione dell’amministrazione provvisoria, ha specificato il quotidiano. (Agenzia askanews)

Siria, Al-Bashir formerà governo. Iran: Assad caduto per Usa-Israele 11 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Siria, il nuovo premier Al Bashir: «Garantiremo i diritti di tutti i popoli, i profughi ritornino». Ma non risponde su Iran e Russia

«Sì, uno stato vicino alla Siria ha chiaramente svolto un ruolo in questa questione e continua a farlo, tutti possono vederlo. Il leader supremo iraniano, l'ayatollah Ali Khamenei, non ha dubbi: «Quello che sta accadendo in Siria è stato orchestrato dagli Stati Uniti e dal regime israeliano». (Italia Oggi)

Marco Guerra – Città del Vaticano Dopo la conquista di Damasco da parte dei ribelli jihadisti, arrivano le prime decisioni politiche della nuova leadership siriana. Il leader dei ribelli siriani Al Jolani ha nominato il fedelissimo Muhammad Bashir a capo del governo di transizione. (Vatican News - Italiano)

Il primo è sbarbato, anziano, con un elegante completo azzurro. Perfetto rappresentante di un regime laico che alle sue élite concedeva i lussi dell’Europa. (Corriere della Sera)