Lunedì nero a Porta Nuova, la rabbia dei passeggeri: ritardi fino a 2 ore sui treni Torino-Milano

Lezioni perse, appuntamenti saltati, vacanze da riorganizzare. Questi gli effetti dei ritardi alla circolazione ferroviaria che si sono registrati questa mattina lunedì 14 ottobre sulla Milano-Torino. A mandare in tilt la rete è stato un guasto alle infrastrutture alla stazione Milano Certosa, emerso alle 6,40. Benché il problema sia stato risolto tre ore dopo, per gran parte della giornata i pas… (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Disagi per la seconda giornata di fila dopo lo sciopero nazionale di ieri su sicurezza, salario e orari dei sindacati Cub Trasporti, Sgb e dell'Assemblea del personale macchinista e del personale di bordo, e che ha portato a diverse cancellazioni anche in Piemonte. (Corriere della Sera)

Forti ritardi, stamane, lunedì 14 ottobre, per i treni in viaggio sulla linea ferroviaria Torino-Milano: a causa di un guasto a MIlano Certosa, per convogli Alta Velocità e regionali si sono registrati maggiori tempi di percorrenza fino a 120 minuti. (La Stampa)

Treni cancellati e ritardi fino a 60 minuti sulla linea Milano-Piacenza. Dalle ore 6.40 di martedì 15 ottobre, la circolazione ferroviaria è stata fortemente “rallentata in prossimità di Codogno per un inconveniente tecnico alla linea” si legge sul sito di Trenitalia. (Il Fatto Quotidiano)

Guasto sulla linea Milano-Piacenza, treni in ritardo: attese anche di un’ora

Lo comunicano Rfi e... Quella di martedì 15 ottobre è un'altra mattinata di passione per i pendolari milanesi. (Virgilio)

Nuovo lunedì da incubo per i pendolari. Un guasto alla stazione di Milano Certosa, avvenuto attorno alle 6.40, ha mandato in tilt la circolazione dei treni nel nodo di Milano e nell’Ovest della Lombardia. (Corriere Milano)

Il problema è stato causato da un guasto tecnico alla linea Milano-Piacenza. Come comunicato da Rfi e Trenitalia dalla 6.40 la circolazione ferroviaria è “rallentata in prossimità di Codogno per un inconveniente tecnico alla linea”. (IL GIORNO)