Credito d’imposta ricerca e sviluppo: via libera all’invio delle certificazioni

Via libera al rilascio delle certificazioni per il credito d'imposta ricerca e sviluppo in innovazione tecnologica, design e ideazione estetica. Da oggi i certificatori possono caricare i documenti sulla piattaforma. Dovranno seguire le linee guide fornite dal Ministero Dalle 14.00 di oggi, 8 luglio 2024, i certificatori del credito d’imposta in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica possono inviare le certificazioni richieste dalle imprese e loro rilasciate. (Informazione Fiscale)

La notizia riportata su altri media

Ma non sono soddisfatta per la parte riguardante le aziende che hanno ricevuto il Pvc (Processo Verbale di Constatazione) in quanto non c'è chiarezza» afferma la presidente di Confindustria Moda Annarita Pilotti, imprenditrice calzaturiera alla guida di Loriblu di Porto Sant’Elpidio. (corriereadriatico.it)

Quanto agli aspetti tecnici, le Linee guida rinviano al Manuale Ocse di Frascati nel suo complesso, con effetti però per entrambi i differenti regimi che si sono succeduti nel tempo – prima l’articolo 3 del Dl 145/2013, poi . (NT+ Fisco)

Il bonus ricerca e sviluppo è confermato anche per il 2024, con l'obiettivo di potenziare la competitività dell'industria italiana sia in Europa che a livello globale, fornendo un supporto finanziario alle aziende nel loro percorso di innovazione tecnologica. (QuiFinanza)

Bonus ricerca e sviluppo 2024: cos’è, come funziona e chi può richiederlo

Si tratta di un documento importante che consente alle imprese di inquadrare le attività passate e future ai fini dell’applicazione dell’incentivo. (Innovation Post)

Cinque le condizioni che vanno rispettate affinché un progetto possa fruire del bonus: “incertezza” sulla fattibilità del progetto, “novità” (aprire la strada a nuove scoperte), “creatività” (l’attività agevolabile deve caratterizzarsi sulla base di concetti ed ipotesi originali), “sistematicità” (l’attività per cui si chiede il beneficio del credito d’imposta deve essere pianificata e preventivata) e infine “trasferibilità/riproducibilità” (nel senso che l’attività deve condurre a risultati che possono essere riprodotti anche da terzi). (Italia Oggi)

Finanziato attraverso le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, anche per il 2024 è attivo il bonus ricerca e sviluppo. Questo, si presenta sotto forma di credito di imposta all’interno dell’insieme “transizione 4.0”. (Quotidiano di Sicilia)