Donald Trump dichiara guerra a Cina, Canada e Messico: "Dal giorno uno", svolta sui dazi

Dazi dal "giorno uno" della nuova presidenza degli Stati Uniti nei confronti di Cina, Messico e Canada: ad preannunciarli Donald Trump, che ha collegato le misure ad azioni di contrasto che questi Paesi dovrebbero adottare nei confronti di migrazioni non regolamentate e traffico di stupefacenti verso gli Usa. Il messaggio, che fa riferimento all'inizio del prossimo mandato alla Casa Bianca previsto il 20 gennaio, è stato diffuso dal magnate sulla sua piattaforma Truth Social. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Andamento annoiato per il principale indice della Borsa di Milano, che chiude la sessione in ribasso dello 0,20%. Chiusura del 25 novembre (LA STAMPA Finanza)

Quella di venerdì 22 novembre è stata una giornata nervosa sul mercato azionario italiano con l’indice Ftse Mib che è sceso verso un’importante zona di supporto prima di iniziare un veloce recupero intraday. (Milano Finanza)

Per 40 delle persone arrestate è stata disposta la custodia cautelare in carcere e per le restanti quattro i domiciliari. (Tuttosport)

Andrea Ceccherini e Josè Maria Aznar a confronto con 300 giovani; tra i temi i rapporti Europa-USA anche alla luce della nuova presidenza Trump

Segno più in chiusura per il listino USA, con ilin aumento dello 0,99%; al contrario, rimane intorno alla linea di parità il, che chiude la giornata a 20.804,89 punti.Ribasso per Tokyo, in flessione dello 0,87%, termina le contrattazioni a 38.442 punti. (Teleborsa)

Il presidente-eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato nella notte dazi del 25% su tutti i prodotti importati dal Messico e dal Canada e di un ulteriore 10% su quelli in arrivo dalla Cina, andando così a colpire i tre principali partner commerciali del suo Paese. (Il Sole 24 ORE)

Già premier spagnolo per due volte - l’ospite di Andrea Ceccherini, Presidente di “Progetto Città”, in occasione di un appuntamento del ciclo d’incontri di “Progetto Città”, che si è tenuto a Firenze. (Il Giornale d'Italia)