Nuovi Orizzonti, Amirante: "Difendere dignità e diritti delle donne non è solo una battaglia femminile"
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"Ogni anno, il 25 novembre, ci fermiamo per riflettere sul dramma delle violenze contro le donne. Eppure, non possiamo permetterci di ridurre questa Giornata a un mero rituale. È troppo grande la sofferenza di milioni di donne ferite, troppo straziante il grido silenzioso che ancora troppe volte resta inascoltato. I dati del Ministero dell'Interno del "Servizio Analisi Criminale" raccontano di 192 omicidi avvenuti tra il 1 gennaio e il 1 settembre 2024, di cui 65 vittime sono donne. (Finanza Repubblica)
La notizia riportata su altri giornali
«E la situazione sta peggiorando», nota Guterres che invita a prevedere, «azioni urgenti per ottenere giustizia e responsabilità». Stefano Leszczynski – Città del Vaticano Almeno 85.000 donne e ragazze sono state uccise intenzionalmente in tutto il mondo nel 2023. (Vatican News - Italiano)
Oggi, 25 novembre, ricorre la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Ospite di Anèt la psicologa clinica Manuela Marianna Carone, che ha parlato dei campanelli d’allarme dell’amore tossico e delle modalità con cui poter chiedere aiuto. (Studio 100)
Due tragiche morti, entrambe ancora in attesa di verità. Sono quelle Annalisa Rizzo e Silvia Nowak, i cui nomi vanno ad integrare l’elenco dei 100 femminicidi registrati in questo 2024 in Italia, dal primo gennaio al 22 novembre 2024. (Info Cilento)
Lo rivela un rapporto delle Nazioni Unite sui femminicidi.Il rapporto “Femminicidi nel 2023: stime globali dei femminicidi commessi da partner intimi o familiari”, preparato da UN Women e dall’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC), rivela che un totale di 85.000 donne e ragazze sono state uccise intenzionalmente l’anno scorso. (Agenzia askanews)
La parola d’ordine più diffusa in questi casi è sempre la stessa: maschicidio. Come ogni anno, la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne porta con sé il consueto carico di disinformazione che, camuffata da “controinformazione”, prova a squalificare la causa del contrasto alla violenza di genere. (Facta)
Le vittime sono in gran parte over 65 , con 37 casi registrati nei primi 11 mesi del 2024 , pari al 37,4% delle vittime totali , e molte di queste sono state uccise dal coniuge o dai figli . Gli omicidi si sono verificati principalmente nelle regioni del centro , mentre si registrano cali al nord e soprattutto al sud ( -25% ). (Gazzetta del Sud)