ASC si racconta – Acquacoltura responsabile, per il mare, le persone ed il pianeta

ASC si racconta – Acquacoltura responsabile, per il mare, le persone ed il pianeta
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
PesceInRete INTERNO

Chi siamo Aquaculture Stewardship Council (ASC) è un’organizzazione non governativa no profit fondata dal WWF Paesi Bassi e IDH (Dutch Sustainable Trade Initiative) con la missione di trasformare l’acquacoltura in un’industria più sostenibile. ASC mira a garantire che i prodotti ittici provenienti da allevamenti certificati siano ottenuti in modo responsabile, rispettando l’ambiente e le persone. caption id="attachment_54498" align="aligncenter" width="2560" ASC mussels Offshore shellfish UK 2023/caption Perché sceglierci Produttori e rivenditori 1. (PesceInRete)

La notizia riportata su altre testate

Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA), la situazione rimane in continua evoluzione, con aggiornamenti quotidiani sulla portata degli sfollamenti. Al 30 novembre, il numero delle persone sfollate aveva superato le 48.500 unità. (la VOCE del TRENTINO)

La difficile situazione in Siria. Dopo Aleppo i ribelli accerchiano la città di Hama. E intanto vacilla la tregua in Libano. Servizio di Vito D’Ettorre (TV2000)

"È passata una settimana da quando il conflitto si è intensificato in Siria. (ANSA-AFP) - BEIRUT, 04 DIC - Più di 115.000 persone sono state costrette a sfollare nelle province siriane di Idlib e Aleppo dopo l'inizio dell'offensiva dei ribelli. (Gazzetta di Parma)

Scontri in Siria, L’Aquila risponde all’appello sulla de-escalation delle armi

I presidenti russo Vladimir Putin e iraniano Massud Pezeshkian hanno ribadito in un colloquio telefonico «sostegno incondizionato» all'alleato Assad, milizie sciite filo-iraniane si sono mosse dal vicino Iraq per andare in soccorso, risalendo l'Eufrate, dei governativi sul fronte di Hama, nella Siria centrale. (La Stampa)

ANSA (Avvenire)

Risponde anche L’Aquila all'appello del dipartimento di Stato americano sulla “de-escalation delle armi in Siria". Dopo gli scontri armati degli ultimi giorni, con un bilancio che ha raggiunto 514 morti, inclusi 92 civili, migliaia di persone sono state nuovamente costrette a lasciare le loro case. (Il Capoluogo)