Tifare l’atleta trans è misogino

Una scadentissima e polarizzante informazione ruota intorno al caso della prima transgender in gara nella storia olimpica e paralimpica, Valentina Petrillo: i giornali non comprendono (o fanno finta di non comprendere) che sostenere a spada tratta questa inclusione non significa essere progressisti, significa essere misogini. Nei prossimi giorni Valentina Petrillo, atleta italiana diventata donna nel 2019, parteciperà alle gare paralimpiche, e questa è ormai notizia nota. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altre testate

Questa mattina Valentina Petrillo, la prima atleta transgender a partecipare alle Paralimpiadi, ha conquistato un posto nella semifinale dei 400 metri di atletica leggera paralimpica nella categoria T12 (Visually Impaired). (Ability Channel)

Il Telegraph scrive di Valentina Petrillo l’atleta paralimpica ipovedente che gareggia con le donne. Napoletena, ha 51 anni.C’è però qualcosa che non torna per il quotidiano inglese conservatore. Scrive Oliver Brown: La transgender napoletana. (IlNapolista)

Allo Stade de France la napoletana, alla sua prima Paralimpiade, ha chiuso la sua batteria, la quarta, con il tempo di 58.35, piazzandosi al secondo posto ed accedendo quindi direttamente al turno successivo, in programma questa sera alle 20.43. (il Resto del Carlino)

Legnante potrà comunque dire la sua anche domattina nel disco, da vice-campionessa paralimpica in carica e bronzo mondiale 2023, ma per salire sul podio dovrà avvicinare il suo record personale (40.25 metri) considerando la presenza di altre tre atlete capaci di superare la soglia dei 40 metri in carriera ed il suo quarto accredito stagionale d’ingresso. (OA Sport)

Le competizioni a cui partecipa sono i 200 e i 400 metri nella categoria T12, con la T che sta per track e si riferisce in questo caso alle gare su pista mentre 12 è il profilo di appartenenza dell’atleta e cioè ipovedente con possibilità di atleta-guida. (Marie Claire)

Bilancio agrodolce per i colori azzurri al termine della sessione mattutina della quarta giornata di gara dell’atletica leggera alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Allo Stade de France erano impegnate due azzurre nelle batterie del mattino, ma solamente una di loro ha centrato l’obiettivo della qualificazione al turno successivo mentre l’altra ha dovuto interrompere prematuramente il suo percorso. (OA Sport)