Che tempo che Fa, Obama: la qualità di Michelle che l’ha conquistato
editato in: da. Michelle Obama: i 57 anni dell’ex First Lady, tra look iconici e nuovi impegni. Grande emozione per Fabio Fazio, che ha avuto l’onore di intervistare il quarantaquattresimo Presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama.
Il presentatore, dopo essersi preparato con cura, ha così conversato con Obama, toccando temi di pubblico interesse.
Ironia, rispetto, complicità, stima e tantissimo amore sono, quindi, alcuni degli ingredienti che tengono uniti Michelle e Barack Obama. (DiLei Vip)
Ne parlano anche altre testate
Torna anche questa domenica il consueto appuntamento con il programma condotto da Fabio Fazio, insieme a Luciana Littizzetto e Filippa Lagerback. La grande ospite dell'ultima puntata fu l'attrice hollywoodiana Susan Sarandon (Corriere dell'Umbria)
Barack Obama, collegato con Fabio Fazio, a Che tempo che fa spiega dettagli e curiosità della vita del presidente degli Usa. Il presidente degli Stati Uniti si paga la spesa e, se vuole cambiare i mobili alla Casa Bianca, deve tirare fuori i suoi dollari. (Yahoo Notizie)
«Ci si può occupare di politica mantenendo integrità e valori», ha aggiunto, «la politica è imperfetta come tutto quello che si fa, ma è possibile farla bene». Bisogna imparare dagli errori». (Corriere TV)
Barack Obama papà innamorato delle sue figlie. Il vero orgoglio e la gioia di Obama però non sono i successi politici, ma le figlie Sasha(Natasha) e Malia(Ann), che ama follemente. Fabio Fazio ha fatto il colpaccio, super-ospite della puntata di Che tempo che fa di domenica 7 febbraio è stato Barack Obama. (Thesocialpost.it)
A chiudere, l'immagine di lui, presidente Usa e uomo più potente del mondo, che dialoga con un giardiniere della Casa Bianca, perché "tutti dobbiamo essere come lui, e coltivare il meglio: fare bene il proprio lavoro, qualunque esso sia" "Credo a una modalità per un capitalismo attento e comprensivo ma non ci deve essere da parte del governo un sentimento di avidità". (Rai News)
(LaPresse) – “Come vorrei che il 2021 fosse l’anno in cui si scrivesse finalmente la parola fine al conflitto siriano, iniziato ormai dieci anni fa! Perché ciò accada, è necessario un rinnovato interesse anche da parte della Comunità internazionale ad affrontare con sincerità e con coraggio le cause del conflitto e a ricercare soluzioni attraverso le quali tutti, indipendentemente dall’appartenenza etnica e religiosa, possano contribuire come cittadini al futuro del Paese”. (LaPresse)