Ferrari non cambierà niente della sua produzione a dispetto di ogni sfida globale
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Ferrari rimane fedele alle sue radici. Lo dice a chiare lettere, rispettando quella che è una storia di “esclusiva” in Italia. Una scelta che va anche a scontrarsi con le diverse e importanti sfide globali. “Non vendo automobili, vendo motori. Aggiungo le macchine perché qualcosa deve pur contenere il motore” affermava Enzo Ferrari. Nelle sue parole, la sintesi della filosofia che ha guidato il Cavallino Rampante sin dalla sua fondazione. (ClubAlfa.it)
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L'ad è stato interpellato ancora una volta sull'ipotesi di localizzare attività industriali negli Usa per agggirare eventuali dazi, ma la risposta non lascia adito ad alcun dubbio: "Venderemo vetture negli Stati Uniti, ma le faremo a Maranello". (Quattroruote)
In questi giorni di incertezza per il futuro di alcuni marchi italiani dopo le dimissioni dell’ex CEO Carlos Tavares e le rassicurazioni del manager Imparato sul futuro di Stellantis, sale la preoccupazione per un altro simbolo del Made in Italy. (Autoappassionati.it)
Le sportive di Maranello sono un simbolo del Made in Italy e lo saranno sempre. Eppure c'è chi continua a chiedere se l'azienda prenderà mai in considerazione l'opportunità di portare la produzione al di fuori del nostro Paese proprio come è capitato all'amministratore delegato del Cavallino Rampante, Benedetto Vigna, nel corso dell'appuntamento della Reuters NEXT di New York. (HDmotori)