Tassi Fed: dot plot rivela quanti tagli fino al 2026. Analisti: ecco perchè Powell ha tagliato di 50 pb

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Finanzaonline ECONOMIA

Per ora si può parlare sui mercati di un successo, per la Fed di Jerome Powell, che è riuscita a evitare il panico a Wall Street e di conseguenza sull’azionario globale, pur annunciando un maxi taglio dei tassi di 50 punti base, al nuovo range compreso tra il 4,75% e il 5%, rispetto al precedente, record in 23 anni, tra il 5,25% e il 5,5%. La mossa è stata importante, sebbene era ormai da qualche giorno che i mercati stavano rifacendo i conti, puntando sull’arrivo di un “jumbo cut”, ovvero di una riduzione dei tassi di mezzo punto percentuale (Finanzaonline)

Se ne è parlato anche su altri media

Le cripto spingono Coinbase, Alibaba lancia cento modelli di intelligenza artificiale, salgono i titoli dell’energia solare, il sistema operativo iOs di Apple sotto pressione dall’Ue, Amazon presenta una nuova applicazione AI (Milano Finanza)

Seduta positiva per le borse europee, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street in scia alla riunione della Fed. Vendite invece sulle utilities Erg (-1,95%), Terna (-2%) ed Hera (-2%), oltre a Inwit (-2,2%). (Borse.it)

È in fase di partenza, dopo la riunione della Bce del 12 settembre (con un taglio – il primo da cinque anni a questa parte - di 25 punti base, che ha portato il saggio di riferimento al 3,50%), il ciclo ribassista dei tassi delle principali Banche centrali. (Fondionline.it)

Il dilemma sul taglio dei tassi della Federal Reserve (Fed) è finalmente giunto a una conclusione, con i membri del FOMC (Federal Open Market Committee, la commissione operativa) che alla fine hanno optato per 11 voti favorevoli e 1 contrario per un taglio di 50 punti base. (IG)

La settimana della Fed si chiude con segni positivi per i listini globali. I rialzi complessivi settimanali più marcati sono stati registrati da Wall Street (soprattutto per l’indice S&P 500 e il Dow Jones), mentre nel Vecchio continente il saldo dell’ottava è positivo, ma un po’ per tutti inferiore a un punto percentuale (fa eccezione l’Ibex di Madrid che guadagna quasi un 2%). (Borse.it)

Questo segna il primo intervento di questo tipo negli ultimi quattro anni. Jerome Powell, presidente della Fed, ha dichiarato durante la conferenza stampa post-riunione che ulteriori riduzioni del costo del denaro, fino allo 0,5%, potrebbero avvenire entro la fine dell’anno. (Borse.it)