Dalle cripto alle auto aziendali, il governo prova a far cassa con le imposte indirette
La nuova legge di bilancio ha confermato il taglio della decontribuzione dei salari medio-bassi fino a 35mila euro, che quest’anno aumentiamo fino alla soglia di 40mila euro, un «patto di circa 16 miliardi», come lo ha definito il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Ma allo stesso tempo prevede aumenti della tassazione indiretta in alcuni settori che dovrebbero portare nella casse circa 620 milioni. (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altri media
"Il prelievo sui proventi realizzati su cripto-attività viene innalzato dal 26 al 42 per cento, con un effetto trascurabile sul gettito. (LA STAMPA Finanza)
La Lega sta preparando un emendamento alla manovra finanziaria per mitigare l’aumento dell’imposta sulle plusvalenze da criptovalute. La tassazione potrebbe tornare ad essere dal 26%, come accade ora, invece che passare al 42%, come scritto nel testo della legge di Bilancio. (Economy Magazine)
Mentre si discute della proposta del governo di aumentare dal 26% al 42% a partire dal 2025 l’aliquota per l’imposta sulle plusvalenze finanziarie nel settore cripto in Italia, spunta un possibile baco legislativo in base al quale finora si sarebbe dovuto pagare il 12,5% e non il 26%. (Il Sole 24 ORE)
Dubbi sul gettito considerati i risultati finora ottenuti e si rischia il trasferimento degli asset verso altri Paesi. (CorCom)
L’Agenparl ha intervistato Andrea Ferrero, CEO di Young Platform, una delle piattaforme di exchange di criptovalute più innovative in Italia, fondata nel 2018 da Ferrero e cinque suoi compagni dell’Università di Torino. (Agenparl)
A quanto pare neanche Bankitalia è d'accordo sull'innalzamento delle tasse su Bitcoin e crypto. (Criptovaluta.it)