Lavrov, 'Occidente deve capire che perderà questa guerra'

"Raggiungeremo la vittoria, non abbiamo dubbi". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in un'intervista alla Tass dopo il suo arrivo a New York per partecipare all'Assemblea generale dell'Onu. "Ci siamo veramente uniti di fronte alla guerra che l'Occidente ha scatenato contro di noi per mano degli ucraini", e "l'Occidente deve capire" che questa guerra "sarà persa", ha affermato il capo della diplomazia russa. (Il Messaggero Veneto)

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Sabato il ministro degli Esteri russo dovrebbe intervenire all'Assemblea generale delle Nazioni Unite (LAPRESSE)

Nella dichiarazione, rilasciata dopo l'incontro tra Lavrov e Guterres a margine della 79esima sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, il ministero ha affermato che Lavrov "ha sottolineato ancora una volta l'importanza che l'amministrazione e il personale delle Nazioni Unite rispettino costantemente i principi di imparzialità ed equidistanza, anche per quanto riguarda i crimini commessi dal regime di Kiev". (Il Messaggero Veneto)

Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo alle dichiarazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. . (Il Messaggero Veneto)

Nella dichiarazione, rilasciata dopo l'incontro tra Lavrov e Guterres a margine della 79. Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha esortato il Segretario Generale dell'ONU Antonio Guterres a evitare che le Nazioni Unite vengano coinvolte in «iniziative pseudo-pacifiche politicizzate» sull'Ucraina: lo ha reso noto il Ministero degli Esteri russo, come riporta la TASS (Corriere del Ticino)

Nella dichiarazione, rilasciata dopo l'incontro tra Lavrov e Guterres a margine della 79. sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, il Ministero ha affermato che Lavrov «ha sottolineato ancora una volta l'importanza che l'amministrazione e il personale delle Nazioni Unite rispettino costantemente i principi di imparzialità ed equidistanza, anche per quanto riguarda i crimini commessi dal regime di Kiev». (Corriere del Ticino)