Gisele Pelicot: “Determinata a cambiare questa società, le donne vittime di violenza non si devono vergognare”

Nessuna vittima di violenza sessuale si deve vergognare. È il concetto che Gisèle Pelicot – la donna che ha chiesto un processo a porte aperte contro l’ex marito e 50 stupratori, ripete da tempo e che oggi ha ribadito nell’udienza in cui i giudici del tribunale del Vaucluse hanno proseguito Sotto processo l’ex marito che la sedava per farla poi violentare da sconosciuti nella loro casa di Mazan, in Francia. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Gisèle Pelicot, una donna di settant'anni, è tornata a raccontare il suo calvario, affrontando l'uomo che per decenni (Secolo d'Italia)

«Non so come ricostruirò me stessa, come supererò tutto questo. A quasi 72 anni, non so se la vita mi basterà per rialzarmi» ha aggiunto la Pelicot, precisando di aver voluto un processo a porte aperte affinché «tutte le donne vittime di stupro dicano a se stesse: “L'ha fatto la signora Pelicot, possiamo farlo”». (Vanity Fair Italia)

Per esempio il giornale tedesco Die Zeit, quasi ogni giorno pubblica dei reportage fatti da una loro giornalista che segue in loco il processo. Non capisco quindi perché il Corriere dedica una pagina intera a personaggi sconosciuti ai più, o comunque di dubbio interesse per i lettori, e non si occupa di questo. (Corriere della Sera)

Violentata da 50 uomini, Gisèle Pelicot: "Difficile rialzarsi a 71 anni, ma voglio cambiare la società"

Gisèle Pelicot è stata sedata dal marito Dominique Pelicot e incosciente ha subito violenza sessuale da decine di uomini. (Fanpage.it)

Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – “Sono una donna totalmente distrutta e non so come rialzarmi da questa situazione“. Gisèle Pelicot sta affrontando pubblicamente il processo per stupro contro l’ex marito e altri 50 uomini. (Dire)

Gisele Pelicot ha scelto di celebrare il processo per violenza sessuale da parte di 50 uomini a Marzan a porte aperte, in modo da rendere pubblico il nome degli imputati ma rinunciando di fatto alla privacy. (Fanpage.it)