Lo spettro dei dazi sull'export bresciano verso gli Stati Uniti
Alcuni se lo ricordano ancora: al G7 di Taormina del 2017 Donald Trump arrivò con un foglio in mano con la lista dei Paesi coi quali gli Stati Uniti avevano il maggior deficit commerciale. In Europa prima era la Germania, ma seconda era l’Italia. Seguirono dazi e misure protezionistiche. Con Biden dazi anti cinesi e qualche misura di chiusura sono stati mantenuti, ma il quadro delle alleanze e delle aperture all’Europa tutto sommato è rimasto e nulla fa pensare che con Harris alla casa Bianca molto cambierebbe. (brescia.corriere.it)
Ne parlano anche altre testate
Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca potrebbe rappresentare un brutto colpo per l'economia italiana. Secondo le simulazioni realizzate da Prometeia, i costi aggiuntivi per il nostro paese andrebbero da oltre 4 a oltre 7 miliardi di dollari. (LA STAMPA Finanza)
L’estensione dei vantaggi fiscali già introdotti con la riforma del 2017 andrà a vantaggio soprattutto dei più ricchi. Per il 32% degli elettori, e in stragrande maggioranza per gli elettori repubblicani, è stata l’economia a indirizzare la decisione di voto, secondo i dati raccolti da Nbc durante gli exit poll. (Il Fatto Quotidiano)
Ritorno alla realtà. Dopo lo shock iniziale, la disperazione di molti e il discorso ufficiale della sconfitta Kamala Harris, non resta che prendere atto dell'imminente inizio di una nuova presidenza. (Io Donna)
Il neoeletto presidente Usa ha annunciato che per salvaguardare la produzione agricola americana ha intenzione di introdurre dazi di almeno il 10% sui prodotti alimentari d’importazione. La vittoria di Donald Trump potrebbe presto portare sgraditissime sorprese ai produttori di formaggi e vini bresciani. (Corriere della Sera)
Lo spettro dei dazi imposti dagli Stati Uniti sulle importazioni che torna a farsi concreto con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca preoccupa anche alcune imprese siciliane, soprattutto del settore manifatturiero. (La Repubblica)
“Se non fermano questo assalto di criminali e droga nel nostro Paese, imporrò immediatamente una tariffa di base del 25% su tutto ciò che inviano negli Stati Uniti d’America con picchi del 75%”. (Nicola Porro)