Sinner con Berrettini, il caos è totale: la frase rubata a Jannik mentre i tifosi cantano
L'abbraccio dopo il punto decisivo, gli sguardi complici, le parole e i ringraziamenti reciproci che si sono scambiati subito dopo la vittoria contro l'Argentina nel doppio di giovedì sera non sembrano spiegare del tutto il clima che si respira tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini. I due tennisi più famosi e amati d'Italia sono stati i protagonisti del doppio vinto in due set contro gli specialisti Gonzalez/Molteni, ribaltando definitivamente così una situazione non facile dopo il ko all'esordio di Lorenzo Musetti contro l'ostico Francisco Cerundolo e il punto del pari dell'altoaltesino, numero 1 al mondo, contro il volenteroso ma non irresistibile Sebastian Baez (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altre testate
Impossibile, abbiamo troppo ego e troppa fantasia. Sarà sicuramente una prosaica questione di sponsor, eppure i due azzurri diversi delle magliette di Sinner e Berrettini raccontano l’Italia meglio di un trattato. (Corriere della Sera)
La Gazzetta dello Sport ha intervistato Matteo Berrettini, il tennista italiano che a Malaga, in coppia con Sinner, ha ricordato perché a raggiunto con merito una finale di Wimbledon. Gli infortuni però lo hanno martoriato, adesso sembra tornato il “martello” di un tempo. (IlNapolista)
Matteo Berrettini Matteo Berrettini è nato a Roma il 12 aprile 1996. È un tennista italiano. (VareseSport)
La chiave oggi è stata essere positivo e rimanere concentrato su quello che dovevo fare". "Ho cercato di entrare in campo pensando solo al mio match e non al fatto che Jannik avrebbe poi potuto vincere quello successivo. (Corriere Delle Alpi)
Jannik Sinner e Matteo Berrettini stanno facendo sognare l’Italia del tennis. (GQ Italia)
A distanza di dodici mesi il 28enne romano è diventato uno dei protagonisti della corsa all'Insalatiera tanto da offrire un'arma in più per il capitano Filippo Volandri. Quando un anno fa l'Italia alzava la Coppa Davis nel cielo di Malaga, Matteo Berrettini era praticamente uno "spettatore non pagante", giunto in Spagna per sostenere la squadra senza però poter scendere in campo. (Sport Mediaset)