Servizi educativi, sciopero generale nazionale di venerdì 29 novembre 2024
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Venerdì 29 novembre è indetto uno sciopero generale nazionale indetto dalle OO.SS. CGIL-UIL con adesione dei sindacati FLC CGIL-FP CGIL-UIL FPL-UIL PA per tutti i lavoratori dei settori pubblici e privati. Potrebbe dunque non essere garantito il regolare funzionamento di alcuni servizi educativi e scolastici erogati dal Settore. Servizio di ristorazione scolastica nidi, scuole dell'infanzia e primarie/secondarie di 1° grado: Cir-food ha comunicato che non garantisce la regolare erogazione del servizio e laddove il servizio verrà erogato è previsto un menù semplificato. (Comune di Modena)
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Il 29 novembre, infatti, a scioperare sarà anche il comparto Istruzione e ricerca. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Anche i dirigenti scolastici sciopereranno, come annuncia la Flc Cgil, visto il forte disagio della categoria per la condizione lavorativa sempre meno sostenibile, per le pressioni e le ingerenze sull’autonomie delle scuole e per una procedura di valutazione che si preannuncia priva di oggettività e trasparenza. (Tecnica della Scuola)
Solo che, a differenza del leopardiano venditore di almanacchi e della sua speranza di un indefinito ma possibile miglioramento, presente e futuro della scuola italiana sono quasi deterministicamente instradati su un binario che lascia poco spazio a variabili di cambiamento e di ripristino di una funzione sociale progressiva, di un piano di apprendimento adeguato, serio e all’altezza dei grandi temi del nostro tempo per gli studenti, di un livello salariale e di diritti per docenti e personale ATA, un milione e passa di lavoratrici e lavoratori che portano ogni giorno avanti il malandato carrozzone della scuola pubblica statale. (USB)
La manifestazione interprovinciale si terrà a Pisa in piazza XX Settembre (Logge del Comune) con un presidio alle 9 e il corteo unitario con i collettivi studenteschi in partenza alle 10.30. “Ciò che chiediamo – così il sindacato – sono significativi investimenti nella scuola e un contratto che preveda il recupero del potere reale di acquisto eroso dall’inflazione; la revisione delle forme di reclutamento e l’immissione in ruolo dei docenti precari con 3 anni di servizio e degli Ata con 2 su tutti i posti vacanti e disponibili; il Ruolo unico che equipari contrattualmente i/le docenti dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado; un’Educazione Civica che affronti le emergenze educative, sociali e ambientali e sia strumento per la formazione ad una cittadinanza responsabile, attiva e inclusiva; il rispetto della libertà di espressione e di dissenso, nella scuola come nella società“. (LA NAZIONE)
Le ragioni della protesta sono molteplici e toccano il nodo cruciale dei tagli alle risorse e agli organici. (Primonumero)
La Flc Cgil torna in piazza verso lo sciopero generale del 29 novembre. Il terzo appuntamento conferma la mobilitazione del sindacato per ottenere maggiori risorse per il rinnovo del contratto del comparto “Istruzione e Ricerca”, la difesa del potere d’acquisto dei salari e la stabilizzazione del personale precario. (Orizzonte Scuola)