“Giù le mani dagli animali dei santuari”: in 20mila a Milano per difendere le bestie salvate dai macelli. In corteo anche Ornella Muti e la figlia Naike Rivelli
In particolar modo gli animalisti (e non solo) hanno voluto ricordare, affinchè non si ripeta più, ciò che è accaduto lo scorso 20 settembre a Sairano (Pavia) presso il rifugio Cuori Liberi dove 9 maiali sani entrati in contatto con la peste suina sono stati uccisi all’improvviso (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altre testate
Fedez sui social: «Sono molto felice di essere a casa. Sono arrivati in 10.000 oggi al corteo di protesta animalista «Giù le mani dai santuari» promosso dopo l'uccisione di 9 maiali del rifugio Cuori liberi di Sairano (Pavia) da Palazzo Lombardia a San Babila a Milano (leggo.it)
Peste suina, migliaia di animalisti protestano a Milano contro l’uccisione dei maiali sani Migliaia di animalisti, fra cui Ornella Muti e la figlia Naike Rivelli, sono scesi in piazza a Milano per protestare contro l’uccisione dei maiali sani entrati in contatto con la peste suina. (Fanpage.it)
Circa cinquemila attivisti della Rete dei Santuari degli animali liberi, sabato pomeriggio hanno dato vita a Milano a una manifestazione per ricordare l'uccisione di nove maiali ad opera dei veterinari dell'Azienda per la tutela della salute (ATS) dopo che, con l'aiuto di agenti in tenuta antisommossa erano entrati nel santuario in provincia di Pavia “Cuori Liberi”, colpito da un focolaio di peste suina. (Il Sole 24 ORE)
Oggia a Milano corteo di molte sigle di animalisti che dal Palazzo della Regione sono arrivati sino San Babila per protestare contro quanto, secondo loro, di “assurdo” in Lombardia e cioè: l’uccisione di maiali affetti dal virus della peste suina africana (PSA), abbattuti dalle autorità sanitarie, dopo uno sgombero da parte della Polizia di Stato del centro “Cuori liberi” di Pavia (ilMetropolitano.it)
Oggi una gran parte del mondo animalista è scesa in piazza per dire a gran forza che queste cose non devono più accadere e che i Santuari devono essere tutelati, perché «sono il simbolo di una convivenza diversa e possibile con le altre specie», come sottolinea Sara d'Angelo, coordinatrice della Rete dei Santuari di animali liberi. (Kodami)
Gli animali avevano contratto il virus della peste suina africana ed erano stati soppressi dalle autorità sanitaria nonostante, denunciano gli attivisti che presidiavano la struttura di Sairano, fossero «in buono stato di salute». (Corriere Milano)