Senigallia. Leonardo e gli altri, giovanissimi suicidi: «È un’emergenza, serve aiuto»

ANSA Leonardo era sparito domenica sera, portandosi dietro la pistola d’ordinanza del padre, vigile urbano di Senigallia. Le ricerche del 15enne nell’Anconetano erano scattate subito, proprio in seguito all’allarme lanciato dai genitori. Ieri il tragico epilogo: il ragazzo è stato trovato morto in un casale di campagna, nella frazione di Montignano. Anche le scuole erano state messe in allarme nel timore che l’adolescente avesse intenzione di usarla contro qualcuno. (Avvenire)

Su altri giornali

SENIGALLIA. Il drammatico suicidio del quindicenne di Montignano, ritrovato senza vita in un casale di campagna dopo essersi allontanato da casa, sta assumendo contorni sempre più inquietanti. Nelle ultime ore, è emersa la notizia che il ragazzo era vittima di bullismo, una situazione che potrebbe averlo spinto a compiere l’estremo gesto. (La Nuova Riviera)

La denuncia per bullismo Dopo la denuncia per bullismo presentata dai genitori del ragazzo di 15 anni che si è ucciso a Senigallia, i Carabinieri indagano per istigazione al suicidio. Il giovane era stato preso di mira da tre coetanei, che avrebbero continuato a vessarlo nonostante i diversi tentativi di porre un termine a quegli atteggiamenti. (Virgilio Notizie)

Ancora da accertare eventuali atteggiamenti di bullismo: da qui l’ipotesi di reato dell’induzione al suicidio con cui la Procura ha aperto un fascicolo al momento ancora contro ignoti. (il Resto del Carlino)

Si ammazza con la pistola del padre. Bullismo e il silenzio che uccide. Lavenia: ‘La morte di un ragazzo è il fallimento di tutta la società”

I conoscenti della famiglia, in paese, parlano di una situazione di normalità, non erano note condizioni di disagio del ragazzo. Non è invece confermato che avesse avuto una lite col padre, con cui abitava. (Agenpress)

Nella notte, dopo la scomparsa del ragazzo, la madre aveva messo nero su bianco dai carabinieri i nomi di chi lo prendeva in giro. (Fanpage.it)

SENIGALLIA – Il tragico suicidio di un quindicenne a Senigallia ha riacceso il dibattito sulla necessità di affrontare con urgenza il problema del bullismo nelle scuole e l’importanza di creare una rete di supporto psicologico stabile per i giovani. (Corriere Salentino)