Russia, giornalista e cameraman Rai in lista ricercati: Tajani convoca ambasciatore

Stefania Battistini e Simone Traini avevano documentato le prime fasi dell'offensiva ucraina nel Kursk. Rai: "Violazione libertà di informazione" A un mese dalla minaccia di un procedimento penale per “attraversamento illegale del confine” della Russia, Mosca ha inserito la giornalista Rai Stefania Battistini e il cameraman Simone Traini nella lista dei ricercati, assieme ad altri giornalisti stranieri. (LAPRESSE)

Su altre fonti

Dunque, essenza stessa del giornalismo di guerra è seguire direttamente dal campo gli scontri tra forze combattenti che si prodigano per occupare, o liberare (a seconda dei punti di vista), quelle regioni. (Corriere della Sera)

Dopo il reportage dal Kursk, Mosca alza il tiro contro la giornalista e l’operatore Rai inserendoli nella lista dei ricercati. Tajani convoca l’ambasciatore. Fnsi: il giornalismo non è un crimine (Primaonline)

Si può riassumere in queste poche parole la vicenda che vede l'inviata Rai Stefania Battistini e l'operatore Simone Traini accusati (Io Donna)

La censura russa non può fermare il nostro lavoro

Mosca, appena un giorno fa, ha fatto intendere il suo senso per l’informazione, spiccando mandati di arresto per Paton Walch, corrispondente della Cnn, i giornalisti della Rai, Stefania Battistini e Simone Traini; Nicholas Simon Connolly, della testata Deutsche Welle; e le giornaliste ucraine Nataliia Nahorna, Diana Butsko e Olesia Borovyk. (Il Fatto Quotidiano)

Arriva la risposta piccata da parte dell’ambasciatore Alexey Paramonov dopo la convocazione da parte del Ministro degli Esteri Antonio Tajani in merito alla questione che investe la giornalista Rai Stefania Battistini, ufficialmente inclusa fra i soggetti ricercati in Russia (Virgilio Notizie)

Mandato di arresto russo per 2 giornalisti della RAI. Il mio videomessaggio Il ministero dell'interno russo ha emesso un mandato di arresto nei confronti dei due giornalisti italiani che ad agosto avevano trasmesso un reportage dalla cittadina russa di Suzha che già all'ora si trovava sotto il controllo delle divisioni ucraine. (Liberoquotidiano.it)