«Il tifo che diventa violenza danneggia il vero calcio»

L’omicidio di Cernusco è un’altra pagina nera del calcio italiano.Troppo potere dentro e fuori lo stadio hanno gli ultrà. Il tifo, quando si trasforma in affare, in scommesse illegali, in violenza rovina lo spettacolo che tutti amiamo. Il calcio per durare ha bisogno di trasparenza, di rispetto delle regole, di cultura sportiva da parte di tutti, a partire dalle stesse società. Osannare i capi delle curve come eroi del nostro tempo non giova al calcio, anzi. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

La curva nord interista fece «entrare» nel direttivo Antonio Bellocco, 36enne erede dell'omonima cosca della 'ndrangheta, ucciso a coltellate il 4 settembre a Cernusco sul Naviglio, nel Milanese, perché il clan, come già era accaduto anche per altre cosche, faceva «pressioni» per essere parte di quel mondo e soprattutto per spartire i proventi dei business. (LaC news24)

A dirlo è stato Andrea Beretta, accusato dell'omicidio del 36enne. (Fanpage.it)

Calcio ora per ora (Sport Mediaset)

Il quale, restio a concedere a Bellocco una fetta più grande, sapeva di avere i giorni contati o, quantomeno, che Bellocco lo voleva morto. In particolare, a far saltare il banco sarebbero stati i proventi del merchandising del negozio di Pioltello, gestito proprio da Beretta. (Corriere del Ticino)

Da allora alla direzione della Curva nord si sono alternati ben tre direttivi diversi. Nel caos sarà travolto e poi morirà l’ultras nerazzurro Daniele Belardinelli, detto Dede. (Il Fatto Quotidiano)

Dopo l'omicidio di Antonio Bellocco e la detenzione di Andrea Beretta, la Curva Nord interista ha un nuovo leader: si tratta di Renato Bosetti, volto noto alle forze dell'ordine e già candidato alle elezioni con Casapound. (Fanpage.it)