Nardodipace, numerose piantagioni di canapa indiana trovate in aree demaniali

Prosegue serrata l'azione dei Carabinieri nel Vibonese nella lotta alla coltivazione e al traffico di sostanze stupefacenti, con la vigile direzione della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, guidata da Camillo Falvo. Nell’estate appena trascorsa, i Carabinieri della Stazione di Nardodipace e dello squadrone eliportato cacciatori “calabria”, hanno trovato numerose piantagioni di canapa ricavate in aree demaniali, celate tra la vegetazione boschiva. (Corriere di Lamezia)

Ne parlano anche altre fonti

Il cambiamento climatico è un fenomeno che non conosce confini geografici. È quello che sta accadendo tra Italia e Svizzera, più precisamente ai piedi del Cervino, dove la fusione di alcuni ghiacciai delle Alpi ha costretto a spostare di alcuni metri il confine tra le due nazioni. (Open)

Come ogni anno, Matthias Huss osserva l’asta di misurazione dello spessore del ghiaccio. La palina infissa nel ghiacciaio serve per stimare quello che in questo campo è chiamato "bilancio di massa", ovvero il rapporto annuale tra quanto ghiaccio è andato perso in acqua e quanta neve ne ha formato di nuovo. (il Dolomiti)

In un comunicato pubblicato dall’amministrazione federale si legge: “Nelle regioni di alta montagna tratti significativi del confine italo-svizzero sono definiti dalla linea spartiacque rappresentata dal crinale dei ghiacciai, dei nevai o delle nevi perenni. (NEVEITALIA.IT)

Ghiacciai svizzeri in allarme: scioglimento massiccio nonostante nevicate abbondanti

I ghiacciai in Europa, si stanno ritirando ad un ritmo accelerato a causa del surriscaldamento globale e questo processo ha conseguenze molto varie tra loro, che vanno dalla gestione delle risorse idriche alla stabilità dei pendii. (il Dolomiti)

I mesi caldi estivi, spiegano gli esperti, hanno causato questa accelerazione di scioglimento insieme anche alla sabbia giunta dal Sahara. (RSI.ch Informazione)

Nonostante un inverno con nevicate superiori alla media, i ghiacciai svizzeri continuano a perdere massa a causa del caldo estivo, con una riduzione del 2,4% del loro volume nel 2024. Questo dato preoccupa gli esperti, che vedono lo scioglimento accelerato anche dalla polvere proveniente dal Sahara. (MeteoWeb)