Scala, 12 minuti di applausi per 'La forza del destino': suona l'inno alla pace

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Adnkronos INTERNO

Dodici minuti di applausi, fiori giù dal loggione e tutti in piedi ad applaudire. Così si conclude la Prima alla Scala di Milano. A dispetto della leggenda sulla cattiva sorte (salvo qualche piccolo incidente di scena, come la corda di un violino saltata durante lo spettacolo), il pubblico premia ‘La forza del destino’ di Giuseppe Verdi, che inaugura la stagione lirica 2024-25, tributando un'ovazione all'opera diretta dal maestro Riccardo Chailly, con una Anna Netrebko in forma eccezionale. (Adnkronos)

Ne parlano anche altre fonti

Poi però si vede la miseria e la devastazione che la guerra porta. Ll’étoile Roberto Bolle plaude alla scelta di portare alla Scala La Forza del Destino, dopo un quarto di secolo e 59 anni dall’ultima prima. (IL GIORNO)

Sono tante le celebrità arrivate al Teatro alla Scala di Milano per assistere alla Prima della “Forza del Destino” di Giuseppe Verdi. (LAPRESSE)

Seppure fondata sulla dispersività delle situazioni e la loro collocazione in luoghi diversi,... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La Prima della Scala è molto più di un appuntamento culturale: è il fulcro della mondanità milanese e internazionale, un evento che incanta ogni anno il 7 dicembre e unisce eleganza, arte e tradizione in una location magica e piena di bellezza. (Elle)

Meno lunga e sfavillante del consueto la lista degli ospiti, con poche star internazionali, molto meno appariscenti del consueto le mises, con il nero a dominare in platea. (L'Unione Sarda.it)

La contraddizione è che fuori tutto il giorno ci sono state contestazioni dei pro Pal contro la Netrebko perché russa e quindi accusata di essere filo-Putin e contro la guerra mentre dentro si stava dicendo la stessa cosa 12 minuti di applausi finali, soprattutto per Anna Netrebko, l'eroina protagonista di una storia d'amore che racconta quattro momenti di guerre diverse. (il Giornale)