Cesare Romiti, scompare uno dei più importanti manager di Fiat

Il Presidente di Italia Viva, Ettore Rosato, scrive su Facebook: “Addio a Cesare Romiti il manager che ha riportato in alto la Fiat, che ha contribuito a scrivere pagine importanti dell’economia italiana, con lui se ne va un pezzo di storia dell’industria italiana”.

Cesare Romiti ci ha lasciati, uno tra i principali manager e imprenditori italiani.

Negli anni di Romiti arrivarono vetture che hanno fatto la storia, come Tipo, Lancia Delta e Dedra e Alfa Romeo 155.

Un uomo che ha segnato la storia dell’economia italiana. (Virgilio Motori)

La notizia riportata su altri giornali

All'epoca in cui il manager era presidente del gruppo Rizzoli, riservò all'allora primo cittadino, "consigli e attenzioni, aiutandomi in ogni modo". Così l'ex sindaco di Milano Gabriele Albertini, uscendo dalla camera ardente di Cesare Romiti (Repubblica TV)

«Con lui avevo un buon rapporto, uomo di grande impegno ed energie e con una grande voglia di lavorare. L'esordio a Colleferro. Cesare Romiti, morto a 97 anni, è stato un dirigente storico della Fiat, braccio destro di Agnelli, guida dal '98 al 2004 del gruppo Rcs. (ciociariaoggi.it)

L'ex sindaco di Milano: "Insieme a Fedele Confalonieri mi convinse a cambiare lavoro" - Ansa /CorriereTv. Si è aperta la camera ardente per ricordare Cesare Romiti nella sede della Camera di Commercio di Milano. (Corriere TV)

Per oltre sessant’anni è stato un manager rampante, a lungo protagonista della vita industriale e finanziaria italiana. Il periodo d’oro di Cesare Romiti, però, rimane quello trascorso in Fiat, un quarto di secolo durante quale lui stesso ha dichiarato di aver spesso avuto «carta bianca». (Il Gazzettino)

Romiti capì allora che aveva spazio per rovesciare la situazione e assecondò in questo modo la promozione della marcia dei 40.000. Io volevo capire cosa pensava l’uomo che guidava la Fiat, lui cosa pensasse il partito dei suoi dipendenti. (La Stampa)

Con Berlinguer, quindi anche la sinistra istituzionale, non contrario all’occupazione degli stabilimenti. La narrazione oggi prevalente, ben diversa rispetto a qualche anno fa quando Romiti era a capo di RCS, è quella di Romiti manager cattivo e Ghidella ingegnere bravo, ma si può dire che avessero ragione entrambi. (Indiscreto)