Corsi e rincorse al centro tra falsi movimenti e buchi neri
«Dopo la breve esperienza come ministro dello Sviluppo economico nel governo Monti, torna alla politica attiva», annunciava con ritmo da trailer l’agenzia Ansa. A un certo punto infatti spuntò anche il banchiere Corrado Passera. Perfetto interprete, sembrò a qualcuno, delle esigenze di quell’elettorato che non si sentiva rappresentato dai vecchi e nuovi populisti arrembanti: Renzi, Berlusconi, Salvini e Grillo. (il manifesto)
La notizia riportata su altri media
Di lui già si parla come de… L’elenco degli aspiranti leader del centro si arricchisce ogni giorno di nuove presenze. (La Repubblica)
"Federare il centro? Non sono stato invitato. Rispolverare la Margherita" L'analisi di Mastella: l'ultima volta che la Sinistra ha vinto le elezioni, fu grazie a me (Ottopagine)
Vincenzo Carbone è il nome in pole secondo quanto raccolto in esclusiva dal Giornale d'Italia. Si apre la sfida per decidere il nuovo direttore dell'Agenzia delle Entrate dopo il passo indietro di Ruffini. (Il Giornale d'Italia)
Esso «è complice e funzionale al socialismo». Il Centro lo prendano altri. (Corriere della Sera)
E quindi ben venga il movimentismo tutt’intorno, ben vengano i convegni dei cattolici e le attenzioni dei cardinali, le dimissioni di un direttore dell’Agenzia delle entrate e la voglia di entrare nell’agone nazionale del sind… (La Stampa)
Questo è lo scoglio intorno al quale ruota e si infrange la ridda di candidature ad aggregare quella gamba di centro del centrosinistra considerata fondamentale dagli ulivisti doc come Romano Prodi, ma che al tempo stesso cozza con la vocazione maggioritaria del Pd fondato da quegli stessi ulivisti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)