Scritte a scuola inneggianti a Filippo Turetta, gli studenti: "Una vergogna, un pugno sullo stomaco"

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"Quella scritta per me è stata un pugno nello stomaco, una grandissima vergogna leggerla. Non come studente, né come uomo ma come essere umano mi sono sentito colpito e mi fa male solo immaginare cosa abbiano provato le mie compagne di scuola. È davvero vergognoso quanto accaduto". Gli studenti si dissocciano Francesco è uno dei rappresenti d'istituto del liceo classico, musicale e di scienze sociali 'Casardi' di Barletta dove nei bagni delle studentesse chissà chi, nei giorni scorsi, ha scritto parole volgari e offensive nei confronti delle donne e ha inneggiato a Filippo Turetta, reo confesso dell'omicidio della sua ex fidanzata, Giulia Cecchettin. (Tiscali Notizie)

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Sconcerto e indignazione al liceo "Casardi" di Barletta, dove nei bagni delle studentesse sono comparse nei giorni scorsi scritte volgari e frasi inneggianti a Filippo Turetta, il ragazzo che ha confessato l'omicidio della sua ex fidanzata Giulia Cecchettin. (Quotidiano Di Puglia)

"Studenti che inneggiano a Turetta, omicida di Giulia Cecchettin, scrivendolo sui muri del bagno della scuola offende profondamente non solo tutto il Liceo Classico di Barletta, ma un'intera comunità in un momento in cui tutti stiamo ancora riflettendo, e piangendo, le ultime giovani vite (Sara e Ilaria) diceva di amarle. (BarlettaViva)

«Le scritte che inneggiano a Filippo Turetta, il giovane che ha brutalmente ucciso Giulia Cecchettin, motivato da gelosia e desiderio di controllo, e la presenza di svastiche naziste nei bagni del Liceo Classico Casardi sono segnali molto seri e preoccupanti, che assumono significati e implicazioni particolari». (BarlettaViva)

Il gruppo consiliare del Partito Democratico è fortemente indignato per quanto accaduto al Liceo Classico di Barletta". Così la capogruppo Rosa Cascella e i consiglieri Lisia Dipaola, Giuseppe Paolillo, Santa Scommegna, Adelaide e Massimo Spinazzola. (BarlettaViva)

Un gesto anonimo e vergognoso, che ha indotto il corpo studentesco a manifestare il proprio sdegno con un sit-in di condanna alla violenza di genere. (Telerama News)

Il giorno dopo la scoperta delle scritte sessiste è andato in scena, davanti al liceo barlettano, un sit-in di protesta organizzato dagli studenti, tutti compatti e decisi nel sostenere che «a scuola si impara l'uguaglianza, non la paura» e che «il rispetto comincia tra i banchi di scuola». (Corriere Bari)