Piazza Affari: pioggia di dividendi in arrivo il 18 novembre
In arrivo il 18 novembre prossimo una pioggia di dividendi a Piazza Affari, con molte aziende di rilievo che staccheranno la cedola, tra acconti per l’anno 2025 e saldi per il 2023/2024, per buona pace degli azionisti che di fatto riceveranno il pagamento però il 20 novembre. A pagare i dividendi saranno 9 blu chips, 3 mid cap, 3 società quotate sul paniere Star e 1 su Euronext Growth Milan. E tra queste c’è chi staccherò una cedola ordinaria e chi invece pagherà un acconto del dividendo del 2025, e chi ancora pagherà una tranche del dividendo 2024 e chi il saldo finale per l’esercizio 2023/2024. (Wall Street Italia)
La notizia riportata su altri giornali
Nuova settimana di contrattazioni per i mercati europei, reduci dagli alti e bassi post elezioni americane, dovute anche ai dati sull’inflazione Usa. C’è attesa per l’apertura delle Borse europee, lo spread tra Btp e Bund tedeschi ha esordito a 120 punti, dopo che in chiusura venerdì 15 novembre i listini avevano chiuso deboli e il differenziale in calo a 120,3 punti. (Lettera43)
Il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in flessione dell'1,27% a 33.758 punti, dopo aver scontato un 'effetto dividendi' che ha pesato per l'1,22% sull'indice delle blue chip. . (Tuttosport)
Juventus FTSE Italia Star (LA STAMPA Finanza)
I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso in territorio negativo l’ultima seduta della settimana. Il FTSEMib risentirà dello stacco dei dividendi di alcuni colossi del paniere: l’impatto sull’indice è stimato nell’ordine dell’1,2%. (SoldiOnline.it)
La Borsa di Milano è in netta decrescita, mentre le principali Borse europee si riducono in modo più moderato.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo(+2,59%). I più forti ribassi si verificano su, che continua la seduta con -1,49%. (LA STAMPA Finanza)
I mercati stanno cercando di consolidarsi leggermente, all'inizio di una settimana in cui l'ago della bilancia saranno i risultati di Nvidia, in agenda per mercoledì, mentre il rally post-elettorale si è sgonfiato, dopo i toni da 'falco' usati da Jay Powell sui tassi. (la Repubblica)