Giampiero Massolo: “La Nato non sta attraversando il Rubicone” (di G. Belardelli)

L'atteso via libera agli ucraini all’uso di armi occidentali a lungo raggio sul territorio russo – cuore dell’incontro tra il presidente americano Joe Biden e il premier britannico Keir Starmer, anche se non culminerà in un annuncio ufficiale – “non rappresenta l’attraversamento di un Rubicone”. Piuttosto, si tratta dell’esposizione &ldqu… (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre testate

Improvvisa fiammata nelle tensioni diplomatiche tra l'Italia e la Russia dopo che Mosca ha dichiarato «persone ricercate» l'inviata della Rai Stefania Battistini e l'operatore Simone Traini, accusati di essere entrati illegalmente nel Paese il mese scorso al seguito delle truppe ucraine penetrate nella regione di Kursk. (La Stampa)

Il messaggio di Vladimir Putin «è molto importante», e «ha senz’altro raggiunto i suoi destinatari», ha detto giovedì il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov a proposito dell’ultimatum del presidente russo sui missili a lungo raggio. (il manifesto)

La questione fa parte delle conversazioni che hanno avuto luogo negli ultimi giorni - a Londra e Kiev - tra il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, e il premier britannico, Keir Starmer. (Italia Oggi)

Ucraina. Missili per colpire la Russia: Biden spinge, Putin minaccia, Stoltenberg frena

Una velata minaccia … Se la Nato consentirà all’Ucraina di usare i suoi missili a lungo raggio per colpire il territorio russo, «non significherà altro che la sua partecipazione diretta alla guerra in Ucraina», ha detto il presidente russo, il che a suo dire porterà la Russia a «prendere decisioni adeguate». (la Repubblica)

Il primo ministro britannico Keir Starmer ha dichiarato che Regno Unito e Stati Uniti hanno raggiunto una “posizione forte” nella ricerca di una soluzione al conflitto in Ucraina dopo il suo incontro con il presidente Joe Biden (Adnkronos)

Il primo a parlare in modo semi ufficiale del via libera Usa all’impiego da parte ucraina di missili a lungo raggio da sparare in profondità nel territorio russo è stato il segretario di Stato Usa Antony Blinken, il quale ha fatto capire ai media che verrebbe accolta la richiesta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di attaccare la Russia in modo decisivo in un momento in cui le forze ucraine, nonostante le forniture occidentali, stanno cedendo terreno nel Donbass. (Notizie Geopolitiche)