Gabriele Salvatores a Bari con il suo film Napoli-New York

Il celebre regista, sabato 23 novembre è stato ospite al Multicinema Galleria, all’inizio degli spettacoli delle 21,00 e delle 21,15: un incontro speciale con giornalisti e pubblico in sala per presentare il suo capolavoro, offrendo dettagli e curiosità. Il film Napoli New York, come ha spiegato lo stesso Gabriele Salvatores, nasce dalla penna di Federico Fellini (in collaborazione con Tullio Pinelli noto e apprezzato sceneggiatore), che lo ha scritto nel 1948, quando ancora non era un regista ma scriveva sceneggiature. (LSD Magazine)

Se ne è parlato anche su altri media

Il settantaquattrenne regista e sceneggiatore modella il family a genere concavo, tanto ai temi sociali, a partire da migranti e razzismo, quanto alla sua stessa, paradossale … (Il Fatto Quotidiano)

È uno dei due giovanissimi protagonisti, insieme a Dea Lanzaro, del nuovo film di Gabriele Salvatores, Napoli-New York, con Pierfrancesco Favino, attualmente nelle sale con 01 Distribution. (Cinecittà News)

Un racconto molto bello, ambientato verso la fine degli anni 40; ci sono due bambini, due scugnizzi napoletani che nella Napoli distrutta del dopoguerra, non hanno genitori, non hanno casa dove andare a dormire e decidono di imbarcarsi come clandestini per andare a New York a raggiungere la sorella che ha avuto la promessa di essere sposata da un soldato americano”. (Sky Tg24 )

Il premio Oscar Salvatores a Riccione per presentare al pubblico il suo nuovo film "Napoli

Perché siamo nel 1949 e la piccola Celestina (un'adorabile Dea Lanzaro), insieme all'amico scugnizzo Carmine, in Italia a far la fame non ci vuole più stare, proprio come migliaia di conterranei. Meglio sfidare a «mazzetti» la sorte allora e, quando quella guarda da un'altra parte, estrarre dalla manica la carta giusta e piazzarla: cioè imbarcarsi di nascosto sulla nave Victory e, sperando che quel nome porti davvero fortuna, raggiungere la Mela, frutto proibito che la sorella Agnese ha già provato ad addentare. (MYmovies.it)

Dopo il “Mediterraneo” del premio Oscar, dopo il “Sud”, dopo il “Puerto Escondido”, dopo le passioni “on the road” che hanno segnato la sua generazione, Gabriele Salvatores, classe 1950, torna indietro, al punto di partenza, la Napoli lasciata da bambino e ora ritrovata, in un tempo in cui amicizia e solidarietà sono più che mai necessarie: «Viviamo un momento di diffidenza, odio, rancore, divisione – dice –, ma la verità è che, se guardiamo da vicino chi è diverso da noi, anche se non lo conosciamo, possiamo volergli bene, provare a essere migliori di quello che siamo. (La Stampa)

Martedì 26 novembre sar una serata speciale per gli appassionati di cinema: il regista premio Oscar Gabriele Salvatores sar ospite al Multiplex Giometti Cinepalace di Riccione per presentare il... (Virgilio)