Caso Almasri e Meloni indagata, la strategia dell’avvocata (e senatrice leghista) Giulia Bongiorno: negare i reati e la via di fuga dall’interrogatorio
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Una memoria unica. Snella e in punta di diritto, senza entrare nei dettagli della ricostruzione delle 72 ore che tra il 18 e il 21 gennaio hanno portato prima all’arresto e poi al rimpatrio, con tanto di volo di Stato, del torturatore libico Njeem Osama Almasri. Ieri l’avvocata e presidente della commissione Giustizia della Lega, … (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altre testate
Intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari a 'Un Giorno da Pecora', su Rai Radio1, Li Gotti conferma di aver fatto parte anche del Movimento sociale italiano. A parlare è Luigi Li Gotti, l'avvocato che ha presentato alla Procura di Roma una denuncia contro la premier Giorgia Meloni, il ministro della Giustizia Carlo Nordio, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. (Today.it)
La clava dell’uso politico della giustizia in primis ha colpito Silvio Berlusconi e ora, solo in un secondo momento, ha nel mirino Giorgia Meloni e il governo che presiede. (il Giornale)
Legittimo che qualcuno non sia d'accordo. Qualcuno si oppone in modo corretto e qualcun altro cerca di forzare la mano" così il deputato di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli, a margine della direzione nazionale di Fratelli d'Italia. (Tiscali Notizie)
Per Fratelli d’Italia oggi è stato il giorno dell’arroccamento a difesa della segretaria e premier Giorgia Meloni nella sua personale “battaglia” contro la magistratura. Fronti che per Fratelli d’Italia rappresentano una vera e propria dichiarazione di guerra nei confronti di Meloni e del partito tutto e che sono stati oggetto, tra le altre cose, di discussione nella direzione di FdI di questa mattina. (LAPRESSE)
NELLA TARDA mattinata di ieri, Giulia Bongiorno, la parlamentare leghista scelta come avvocata di tutti i membri del governo indagati dalla procura di Roma, si è recata a palazzo Chigi per incontrare il sottosegretario Alfredo Mantovano. (il manifesto)
Bisogna pensare a una stanza satura di gas nella quale a un certo punto si sprigiona una scintilla: che cosa succede? Scoppia tutto, no? E l’incendio, poi, chi lo ferma più? Sarà forse ingenua o banale, ma è questa la metafora che circola al Quirinale per spiegare il silenzio di Sergio Mattarella sullo scontro aperto tra politica e giustizia. (Corriere della Sera)