Autonomia, sette norme bocciate dalla Consulta: «Sono incostituzionali»
Crolla una parte della legge sull’Autonomia differenziata, una parte importante, dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale. Che ha accolto parzialmente il ricorso presentato contro la legge da Puglia, Sardegna, Toscana e Campania, ma in realtà ha colpito al cuore l’impianto del provvedimento. Adesso la palla passa al governo. All’esecutivo il compito di preparare un decreto legge ordinario che recepisca i rilievi della Consulta per poi farlo passare al vaglio del Parlamento, proprio come richiesto dalla stessa Corte. (Corriere Roma)
La notizia riportata su altri giornali
Secondo il Collegio, l’articolo 116 terzo comma della Costituzione - quello che disciplina l’attribuzione alle Regioni ordinarie di forme e condizioni particolari di autonomia - deve essere interpretato nel contesto della forma di Stato italiana. (Il Sole 24 ORE)
Dichiarandola costituzionalmente legittima ma, di … Inviato a Perugia. (Il Fatto Quotidiano)
«La decisione della Corte costituzionale ha chiarito in maniera inequivocabile che la legge sull'autonomia differenziata nel suo insieme è conforme alla Costituzione. Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, commentando la decisione della Corte Costituzionale. (LaC news24)
Ora toccherà all’approvazione del Collegato al Bilancio, nei prossimi giorni, per avere la piena normalizzazione della situazione gestionale dell’ente. (Frosinone News)
"La decisione della Corte costituzionale ha chiarito in maniera inequivocabile che la legge sull'autonomia differenziata nel suo insieme è conforme alla Costituzione. Su singoli profili della legge attenderemo le motivazioni della sentenza, per valutare gli eventuali correttivi da apportare". (Tiscali Notizie)
I giudici n… (la Repubblica)